L'ANALISI
16 Aprile 2025 - 10:18
CREMA - Le spranghe sono calate all’improvviso sul parabrezza dell’auto, che si stava spostando lungo via Milano. Un raid tanto incomprensibile quanto scioccante per il cremasco al volante, rimasto letteralmente atterrito di fronte all’azione fulminea del gruppo di incappucciati. Interrotta la corsa della vettura, la vittima ha chiesto l’intervento del 118; insieme ai soccorritori, è giunta sul posto una pattuglia della Polizia di Stato, supportata anche da un equipaggio dei carabinieri.
Ha i contorni del giallo l’assalto avvenuto alcuni giorni fa, nel cuore del pomeriggio. Il conducente stava procedendo tranquillamente lungo la strada quando, d’un tratto, gli si è parato davanti un manipolo di uomini in abiti scuri e con il volto semi-coperto. Gli assalitori — almeno quattro — hanno sferrato alcuni colpi di spranga tra il cofano e il vetro. Poi, con la stessa rapidità con cui si erano palesati, si sono dileguati. Una vicenda terribile e senza spiegazione per il guidatore, che, per fortuna, se l’è cavata con un grande spavento e qualche graffio.
La ricostruzione della dinamica e, soprattutto, la ricerca delle motivazioni dell’agguato sono affidate al Commissariato cittadino. Gli operatori dell’Ufficio di pubblica sicurezza di via Macallè hanno acquisito i filmati registrati dalle telecamere del sistema di videosorveglianza e, ora, sono alla caccia dei responsabili. Un piccolo ‘commando’ spuntato dal nulla, che ha colpito senza scrupoli prima di volatilizzarsi. Ma la soluzione del mistero potrebbe non essere lontana.
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