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IL VAISAKHI

Canti, colori e spiritualità: la festa Sikh conquista due paesi

San Giovanni in Croce e Solarolo Rainerio invasi da un corteo di fede e condivisione tra preghiere, piatti tipici e fraternità

Jasdeep Kaur

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14 Aprile 2025 - 05:05

Canti, colori e spiritualità: la festa Sikh conquista due paesi

A sinistra il sindaco di Solarolo Rainerio, Vittorio Ceresini

SAN GIOVANNI IN CROCE/SOLAROLO RAINERIO - In occasione del Vaisakhi, la ricorrenza che segna la nascita della comunità Sikh (Khalsa), San Giovanni in Croce e Solarolo Rainerio hanno ospitato il Nagar Kirtan, un corteo di preghiera e festa che ha coinvolto centinaia di fedeli. Questo evento, organizzato dal tempio Sikh situato lungo la strada statale Asolana 343, è stato un momento di profonda unione, non solo religiosa ma anche culturale e sociale. Il Vaisakhi, celebrato tradizionalmente ad aprile, segna la nascita del Khalsa, la comunità dei devoti fondata nel 1699 dal decimo Guru, Sri Guru Gobind Singh Ji. È una festa che richiama i valori fondanti del Sikhismo: la devozione, il coraggio, la giustizia e il servizio al prossimo. Il Nagar Kirtan, in particolare, è un corteo durante il quale si intonano inni sacri (kirtan), si recitano preghiere e si rende visibile alla comunità tutta la spiritualità Sikh in forma festosa, aperta e partecipata.

carro

I fedeli seguono il carro chiamato Palki Sahib che trasporta il testo sacro Sri Guru Granth Sahib, considerato come l’ultimo e permanente Guru dei Sikh. Il corteo si è mosso per le vie di San Giovanni in Croce, accompagnato da canti e preghiere, per poi concludersi nella piazza centrale di Solarolo Rainerio. Durante il tragitto, oltre alla dimensione religiosa, grande spazio è stato dedicato alla condivisione. Erano infatti presenti diverse bancarelle che offrivano piatti tipici della cucina tradizionale Sikh, preparati con cura dai membri della comunità. Questa distribuzione gratuita di cibo è parte del langar, una pratica profondamente radicata nella tradizione Sikh. Il langar rappresenta l’ideale di uguaglianza, accoglienza e servizio: chiunque può ricevere un pasto indipendentemente dalla religione o provenienza.

Sulla significativa partecipazione e sull’importanza di iniziative come questa si è espresso anche il sindaco di Solarolo Rainerio, Vittorio Ceresini, il quale ha dichiarato: «Conosco la comunità Sikh da molto tempo perché sono stato sindaco per dieci anni anche a San Giovanni in Croce. Si tratta di una comunità unita, integrata e rispettosa. Sostengo l’integrazione di tutti i popoli, quindi sono felicissimo di vedere questa festa». Un evento colorato e animato, peraltro, che non ha mancato di destare l’interesse dei residenti italiani dei due paesi. A nome dell’organizzazione, il capo dei volontari del tempio Sikh, Baldev Singh, ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento: «Desideriamo ringraziare di cuore le amministrazioni comunali di San Giovanni in Croce e Solarolo Rainerio per il prezioso supporto nell’organizzazione dell’evento. Un grazie particolare va anche alla Protezione civile dei due comuni, alle forze dell’ordine e a tutti i collaboratori che, con impegno e disponibilità, hanno contribuito alla riuscita di questa giornata di spiritualità e fratellanza».

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