Discussione per un parcheggio: donna ferita, la figlia reagisce con lo spray al peperoncino

CREMONA - Prima la discussione con un uomo di circa 30 anni, poi gli spintoni e infine lo spray al peperoncino spruzzato per difendersi. È successo a due donne, madre e figlia, oggi verso le 12.15 in via Borgo Spera, una traversa di via Ghinaglia molto trafficata per via del vicino piazzale con il parcheggio. E proprio un’auto in sosta è il motivo che ha scatenato la lite. Le due donne, la madre di 55 anni e la figlia di 25, infatti, sono arrivate in auto per ritirare dei capi dalla tintoria e si sono fermate parzialmente davanti a un passo carraio. La figlia è rimasta in macchina sul lato del passeggero, mentre la mamma è scesa.

In quel momento è sopraggiunto un 35enne italiano in macchina che, nell’entrare nel passo carraio, si è affiancato all’auto delle donne. Secondo la testimonianza delle due, la giovane avrebbe chiesto all’uomo se dovesse spostare la sua vettura. La risposta sarebbe stata un insulto e una minaccia: «Ricordati che uccidono almeno una donna al giorno, stai attenta».

La mamma ha visto la scena ed è uscita dalla lavanderia. La figlia le ha riferito la frase detta dall’uomo e la donna allora è andata a chiedere spiegazioni. La violenza sarebbe divampata a quel punto, quando la 55enne ha cercato di filmare l’uomo con il telefonino.

«Ha cercato di mettermi le mani al collo — racconta la donna — e poi mi ha sbattuta contro la portiera dell’auto».

Nell’impatto, la donna si è fatta male al naso, che ha cominciato a sanguinare. La figlia allora è uscita dall’auto chiedendo aiuto e l’uomo se l’è presa anche con lei. Studentessa a Milano, la giovane aveva in borsa lo spray al peperoncino e non ha esitato ad estrarlo e a indirizzare il getto contro il 35enne. La donna, ferita al naso, è stata soccorsa dalla Croce verde e trasportata in ospedale. Anche la ragazza è stata accompagnata al pronto soccorso.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile di Cremona, che hanno identificato i presenti. Uscite dal Pronto soccorso, madre e figlia hanno presentato querela contro il 35enne cremonese, già conosciuto alle forze dell’ordine.

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