L'ANALISI
CREMONA: IL CASO
04 Aprile 2025 - 17:42
Luciano Pizzetti
CREMONA - Resta caldissimo, il fronte politico legato al caso Tamoil. Interviene Luciano Pizzetti, stavolta. Chiamato in causa a più riprese sull’affaire risarcimento, citato da una parte e dall’altra, contestato dalle opposizioni ‘naturalmente nemiche’ quanto criticato dal fronte ambientalista che del centrosinistra dovrebbe invece essere alleato, il presidente del consiglio comunale replica punto su punto. Non fa polemica, però: cita dati, numeri, occasioni. Obiettivo unico: «Distinguere il vero dal falso».
Il percorso di utilizzo dei fondi, per primo: «Sento e leggo ricostruzioni fantasiose. A dire bene: campate per aria e prive di qualsivoglia appiglio concreto. Quei fondi sono stati assegnati al Comune per danno d’immagine e patrimoniale, non per altro. Basta leggere le sentenze per apprenderlo, non certo i bollettini di propaganda autoincensatoria».
Il «chiacchiericcio» sul ruolo dell’Ufficio di Presidenza e su quello del consiglio comunale, poi: «Su quello esercitato da me in quanto presidente del consiglio, è sufficiente apprendere in via diretta per comprenderne la vacuità. Qualsiasi persona, ogni cittadino e ogni cittadina, può sentire direttamente quanto avvenuto. Senza affidarsi a racconti distorcenti la realtà, ma collegandosi al link https://consiglio-comunale.comune.cremona.it/consiglio-comunale/2024-2029/mandati/mandato-2024-2029. Lì, chi mai fosse interessato, potrà ascoltare le sedute dell’Ufficio di Presidenza del 26 marzo e del consiglio comunale del 31 marzo, dove si è trattato appunto dell’istruttoria circa l’utilizzo delle risorse Tamoil. Ascoltando si potrà apprendere senza mediazioni, così chiunque saprà distinguere in modo inequivocabile il vero dal falso».
Scoprendo, ad esempio, «che mai nessuno ha messo in discussione la destinazione ambientale dei fondi risarcitori, migliorando anzi la concretizzazione delle sentenze giudiziarie. Che il coinvolgimento dei presidenti delle commissioni Ambiente e Vigilanza fosse parte integrante della proposta che ho formalizzato in Ufficio di Presidenza. Così come quello di soggetti esterni al consiglio comunale, accogliendo in proposito un suggerimento di Rosita Viola avanzato nella seduta del 17 dicembre». Oppure, «che mai è stata messa in discussione la competenza esclusiva del Consiglio comunale, cosa peraltro impossibile sia per Legge che per statuto e regolamento comunali».
O ancora, «che l’Ufficio di Presidenza con funzioni deliberative si svolge sempre, ripeto sempre, in formato di commissione consiliare, così come è stato anche il 26 marzo». La sintesi pizzettiana: «La propaganda malevola cozza contro la vincolante realtà dei fatti». Si rivolge ai consiglieri, Pizzetti: «Li ringrazio perché hanno concorso a dare vigore all’istituzione consiliare. E sono grato in modo particolare ai diversi gruppi consiliari che hanno collaborato alla stesura della nuova delibera, sostitutiva di quella del 2019 solo nella parte metodologica. Sindaco e giunta hanno dato impulso a questo ruolo incisivo del consiglio comunale. Da qui a giugno in Ufficio di Presidenza si istruiranno i progetti che verranno quindi sottoposti alla decisione del consiglio stesso. Così da renderli operativi già con le variazioni di bilancio che si voteranno in luglio».
Il tempo stringe: «Sono passati anni, troppi. È ora di chiudere bene questa partita». Si permette un suggerimento, Pizzetti: «Propongo l’ascolto diretto delle mie dichiarazioni del 5 marzo, per le quali tanto strumentale e inutile scalpore è stato indotto, così da scoprire ciò che ho dichiarato realmente. Il decoro e la sicurezza hanno molto a che fare con la qualità dell’ambiente urbano. Con la bellezza della città ben vissuta. Piazze, giardini, viali ben strutturati sono ambiente pulito a misura di persona. Io la penso così. In Ufficio di Presidenza ci si confronterà sulla base delle diverse idee. Il link è questo https://cremona1.it/video/la-piazza-aggressioni-e-violenze-come-reagire-del-05-marzo-2025». Collegarsi è possibile: «E credo che una concreta e semplice azione di verità valga molto più di tante fuorvianti parole».
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