L'ANALISI
14 Agosto 2013 - 15:25
Il Cortile Federico II del Comune di Cremona
CREMONA - I vertici dell’amministrazione comunale scrivono una nuova puntata sui dirigenti e i loro premi, una vicenda che ha surriscaldato l’estate politica ma non solo. L’ente scende in campo a difesa degli alti funzionari sottolineando il fatto che hanno rinunciato a un terzo della somma dovuta.
Complessivamente, le retribuzioni di risultato date, per il 2012, ai tredici responsabili dell’apparato (compreso direttore e segretario generale) ammontano a 123mila euro, contro i 172mila del 2011 e i 162mila, per l’anno scorso in Provincia. Tanti, pochi, troppi? Meritati, è il messaggio dalla nota pubblicata sul sito del Comune. Nessuna firma ma in testa una fotografia: il sindaco Oreste Perri in sala giunta con il direttore Massimo Placchi, il segretario Pasquale Criscuolo e il capo del personale Maurilio Segalini.
Nel comunicato si ricorda che i premi sono stati assegnati «in basa ad una valutazione fatta da un organismo terzo» e che i compensi dei dirigenti «non sono frutto di una contrattazione libera e individuale, ma fissati dal contratto nazionale di lavoro». È il contratto a «prevedere la costituzione di uno specifico importo. Questo fondo è obbligatorio per tutti gli enti e non può essere costituito al di sotto di uno specifico importo».
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