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C’è il paniere per aiutare le famiglie

Iniziativa in S. Siro a favore dei bisognosi. La San Vincenzo: «C’è bisogno di tutto»

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

29 Marzo 2025 - 18:35

C’è il paniere per aiutare le famiglie

SORESINA - Oggi in San Siro c’è il Paniere. E riempirlo non è mai stato così importante. Certo, lo è sempre, ma quella di oggi rappresenta la ‘prova del nove’ per la generosità soresinese. Il magazzino degli alimenti destinati alle famiglie in difficoltà è più vuoto che mai, mentre dal Banco Alimentare arriva un aiuto sempre più ridotto. Per Soresina, città che ama definirsi con orgoglio (e a ragion veduta) la città del dono, è l’occasione ideale per dimostrare, ancora una volta, il suo grande cuore solidale.


Un gesto semplice, discreto, anonimo. Eppure, straordinariamente potente. Perché dietro un pacco di pasta o una bottiglia di latte donata c’è molto di più di una semplice spesa in eccedenza: c’è una mano tesa verso almeno trenta famiglie soresinesi, circa novanta persone fra adulti e bambini, che da mesi dipendono proprio da questa generosità per arrivare a fine mese. Non è un aiuto banale, ma un sostegno fondamentale per chi, ogni giorno, combatte contro le difficoltà economiche e la fragilità sociale.


Febbraio ha visto una bellissima risposta da parte della comunità cittadina, una reazione che ha riempito di gratitudine i volontari della San Vincenzo, felici di vedere finalmente i loro scaffali tornare a riempirsi dopo settimane difficili. Eppure, come ricordano con un pizzico di amarezza: «La realtà è ancora complicata». Il Banco Alimentare, da sempre un pilastro insostituibile nella rete di solidarietà, continua infatti a inviare prodotti sempre più scarsi, spesso vicini alla scadenza, il che rende estremamente difficile organizzare una distribuzione efficace e regolare.


Per questo, l'appuntamento di oggi con il Paniere diventa cruciale. Ogni cittadino può fare la differenza, anche con poco: una confezione di riso, dell’olio, latte a lunga conservazione, zucchero, biscotti. E perché no, magari anche qualche giocattolo dimenticato in fondo al cassetto, perché molte delle famiglie assistite hanno dei bambini che aspettano un sorriso e un po’ di gioia inattesa. Un singolo dono può cambiare davvero la giornata, regalare una speranza, migliorare la qualità di vita di interi nuclei familiari.


I volontari continuano a ribadirlo senza stancarsi mai: «Ogni aiuto è prezioso». Proprio per questo l'invito rivolto a tutti i soresinesi è ancora più sentito. Chi desidera contribuire può lasciare il proprio dono nella chiesa di San Siro, oggi stesso, in forma assolutamente anonima. Ma per chi volesse conoscere meglio la realtà e il lavoro straordinario svolto dall’associazione, è sempre possibile incontrare direttamente i volontari nella sede della San Vincenzo.


«Noi continuiamo a pregare per i nostri benefattori», ricordano i volontari. E oggi, allora, è il giorno perfetto per rispondere a questa chiamata alla generosità. Un piccolo gesto fatto con amore può trasformarsi in una grande occasione di solidarietà, permettendo alla comunità soresinese di riaffermare con orgoglio che, davvero, sotto la Tettoia nessuno viene lasciato indietro.

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