Colpo in banca da 80.000 euro: quattro arresti dopo il fermo a Rivolta d’Adda

Ispezionando l’auto, i carabinieri hanno rinvenuto un sacchetto intestato a una società di vigilanza privata, con sigillo adesivo ancora intatto. All’interno c’era una grossa somma di denaro in banconote di vario taglio. Nei vani portaoggetti sono stati trovati anche una busta contenente blister di monete, un disturbatore di frequenze, un cacciavite e un oggetto metallico frangivetro. Grazie al codice a barre sul sacchetto, i militari hanno scoperto che era stato rubato quella stessa mattina da una banca di Brescia, dove una dipendente aveva già denunciato la sparizione del denaro avvenuta mentre era distratta da un cliente.

Il denaro è stato restituito al direttore della banca, mentre i quattro fermati sono stati inizialmente accusati di ricettazione. Gli uomini sono stati condotti al carcere di Cremona e la donna a quello di Brescia.

Le indagini successive hanno confermato il coinvolgimento diretto dei quattro nel furto. Attraverso le telecamere di sorveglianza della banca, i carabinieri hanno ricostruito la dinamica: uno di loro ha osservato a lungo i movimenti di una cassiera che aveva svuotato una cassa automatica, poi un complice l’ha distratta con una richiesta mentre il primo si impossessava del sacco con il denaro, mentre gli altri due facevano da palo. Subito dopo, il gruppo è fuggito in auto.

Gli elementi raccolti hanno portato il Gip del Tribunale di Cremona a emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ritenendo concreto il rischio di reiterazione del reato. Il provvedimento è stato notificato ai quattro nelle carceri di Cremona e Brescia.

Fermati per un controllo stradale e trovati con 80mila euro rubati

Quattro persone sottoposte a fermo di indiziato di delitto per la ricettazione. Il denaro era stato rubato alla filiale di una banca di Brescia