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I MUSEI SOTTO OSSERVAZIONE

MdV e polo diocesano i più amati dai turisti

Nell’intero territorio 250.317 biglietti staccati. Soncino al terzo posto con la sua Rocca

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

24 Marzo 2025 - 19:50

MdV e polo diocesano i più amati dai turisti

CREMONA - Nel 2024 gli ingressi sono stati 250.317, il 2,2% in più rispetto al 2023 e in netta ripresa anche rispetto agli anni precedenti. Nel 2022 i visitatori nei musei erano 143.591, nel 2021 sono stati 73.654». È questo il dato complessivo che emerge dal report dedicato ai visitatori nei musei del territorio nel 2024, redatto dall’Ufficio Statistica della Provincia. Cremona città col suo Sistema museale cittadino gioca il ruolo del leone, si legge nel report: «Considerando gli ingressi per Comune, risulta che Cremona, con i suoi 6 musei, totalizza il maggior numero di ingressi (178.811, il 71%). Segue Soncino con la Rocca sforzesca, il Museo della stampa e il Museo della seta con un totale di 39.054 ingressi (il 16%) e Crema (10.898, il 4%)».

Interessante è la classifica dei musei in base alle presenze che permette di confermare un trend non nuovo: «Come gli scorsi anni, il museo che ha registrato il maggior numero di visitatori è stato il Museo del Violino con 75.275 ingressi (il 30%), seguito dai Musei della Diocesi di Cremona (comprendono il Museo diocesano, il Battistero e il Museo verticale del Torrazzo) con 46.088 ingressi (il 18%), dai musei della Rocca e della Stampa di Soncino con 31.631 ingressi (il 13%) e dal Museo civico di storia naturale di Cremona con 24.485 ingressi (il 10%)».

A commentare i dati è l’assessore alla cultura Rodolfo Bona che osserva: «Credo che il sistema museale nel suo complesso stia dimostrando di funzionare. Quando poi avremo completato la biglietteria integrata potremo avere maggiori informazioni sui visitatori per costruire l’offerta sui desiderata di chi viene a visitare le nostre collezioni. Una cosa è certa, l’appeal registrato dal Museo del Violino e dal polo diocesano, in particolar modo dal Torrazzo ci deve interrogare. Ma c’è un dato che ci rincuora, rispetto alla fruizione: l’aumento di presenze all’archeologico e a Storia naturale che ci piace leggere come un effetto di una programmazione che va in cerca di pubblici eterogenei, offrendo le sale museali come spazi per incontri e iniziative della vita culturale cittadina. La pinacoteca si sta avviando verso questa nuova idea di fruizione degli spazi museali, ma c’è un aspetto strutturale che limita la gestione della struttura in sé. Di questo ne siamo consapevoli, ma ci stiamo lavorando. L’idea è quella che sempre più i nostri musei si aprano alla città».

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A esprimere soddisfazione per i dati che pongono Soncino e Cremona subito dopo Cremona in termini assoluti di visitatori e fanno della Rocca il terzo sito più visitato dopo l’MdV e il Torrazzo è l’assessore al turismo del borgo castellato, Chiara Rossi che afferma: «È questo un dato di grande soddisfazione, risultato di un lavoro di promozione soprattutto online a mezzo della pagina Instagram ufficiale del turismo del nostro Borgo, @borgo.di.soncino, pagina che invito tutti a seguire e supportare con invio di fotografie degli scorci e monumenti soncinesi più belli. Soddisfazione anche per tutti gli operatori del settore turistico e commerciale, che con il loro impegno contribuiscono all’offerta turistica, non solo in termini di visite culturali e storiche, ma anche nel filone del turismo enogastronomico».

Nell’analisi dei dati il report si concentra anche sulla periodizzazione dei flussi e sull’impatto del turismo studentesco: «Analizzando nel dettaglio gli ingressi mensili si nota un’analogia con l’andamento dei flussi turistici: un picco di visitatori nei mesi primaverili, soprattutto in aprile (36.782) e maggio (35.851), a cui segue una ripresa nei mesi autunnali, in particolare a novembre (30.628) — si legge —. Dai dati disponibili risulta, inoltre, che gli studenti sono stati circa il 4% dei visitatori ed i mesi con maggior affluenza sono stati quelli primaverili, solitamente preferiti dalle scuole per i viaggi d’istruzione, ovvero, marzo (15%), aprile (20%) e maggio (19%), ma anche novembre (15%)».

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