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IL CASO

Piscina, Capelletti: «Commissione Vigilanza convocata per risolvere i problemi con urgenza»

La commissione di FIN Lombardia ha comunicato che le finali regionali di nuoto si terranno a Milano e non a Cremona. La consigliera: «Un colpo all'immagine della nostra città»

La Provincia Redazione

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24 Marzo 2025 - 15:23

Domani riapre la piscina comunale

La piscina comunale e la consigliera Chiara Capelletti

CREMONA - La presidente della Commissione vigilanza del Comune di Cremona, Chiara Capelletti, dà seguito alle dichiarazioni di Alessandro Portesani, capogruppo di ‘Novità a Cremona’, in merito alle condizioni della piscina comunale, da tempo oggetto del dibattito pubblico. «L’impianto natatorio cittadino, che dovrebbe essere un fiore all’occhiello di Cremona intesa come “città dello sport", ha subito numerosi disservizi che a cascata hanno avuto conseguenze dirette su cittadini e fruitori - scrive Capelletti -. Una brutta analogia con altri impianti sportivi (leggi palestra Spettacolo e PalaRadi) sui quali l’opposizione, me compresa, è già più volte intervenuta per evidenziare come il patrimonio sportivo cremonese purtroppo non goda della dovuta attenzione».


«Per la piscina in particolare - prosegue Capelletti -, i problemi sono molteplici e sono tutti ben sintetizzati dal consigliere Portesani, e la notizia - emersa nelle ultime ore - che la commissione tecnica della FIN Lombardia stia informando tutte le società sportive lombarde che le due finali regionali, inizialmente previste a Cremona, si terranno invece a Milano, aggiunge ulteriore preoccupazione sulla gestione della piscina comunale. Una decisione che, se confermata, comporterebbe non solo la perdita di due eventi sportivi di rilevanza, con il conseguente danno economico derivante dalla mancata affluenza di turisti durante due interi weekend, ma anche un ulteriore dannoso colpo d'immagine per la nostra città».


«Sono sempre numerose le segnalazioni che riceviamo sull’igiene, sull’attività di manutenzione che è stata più volte oggetto di critiche nel corso degli anni - continua Capelletti -. Insomma, una vicenda, quella della piscina comunale che sembra non vedere soluzioni, risoluzioni né soddisfazione da parte di molti fruitori, siano essi singoli che associazioni sportive.


«Ecco perché ritengo che la Commissione di vigilanza di domani, martedì 25 marzo, sia quanto mai tempestiva ed opportuna - afferma la presidente -. Oltre alle criticità sarà anche l’occasione per esaminare aggiornamenti sui lavori di manutenzione ordinaria relativi alla copertura della piscina, sugli interventi di riqualificazione previsti dalla convenzione in essere e sui lavori straordinari finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Inoltre, viene richiesto al Comune di presentare un resoconto generale sulla gestione attuale della piscina, al fine di valutare eventuali criticità o problematiche emerse, anche perché è ora di affrontarle con maggiore determinazione».


«Alla vigilia della Commissione vigilanza, che, come presidente, ho convocato proprio per fare chiarezza sullo stato di salute della piscina comunale, ribadisco l’intenzione di affrontare con urgenza queste problematiche e chiedere un impegno concreto da parte dell’Amministrazione comunale per risolvere i guai che da tempo affliggono la struttura a beneficio delle società sportive, degli atleti, dei cittadini e di tutta la nostra città» conclude.

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