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ESPLODE IL CASO PATENTI

Test di guida per le moto: il circuito non è idoneo

Segnalati rischi per l’incolumità dei candidati. Ma ieri le prove si sono svolte lo stesso

Massimo Schettino

Email:

mschettino@laprovinciacr.it

21 Marzo 2025 - 05:00

Test di guida per le moto: il circuito non è idoneo

CREMONA - «I circuiti A1, A2, A non risultano idonei per le criticità sopra riportate». Si conclude con questa osservazione il verbale dell’ispezione condotta mercoledì dall’ingegner Alessandro Aiello sull’area della Motorizzazione civile attrezzata per gli esami e le esercitazioni di guida. E se i circuiti per le patenti Am (per la guida di ciclomotori) e B1 (quadricicli non leggeri) «risultano idonei all’esecuzione dell’esame per la patente», quelli per le motociclette presentano diversi problemi.

In particolare dove si chiede se «la pavimentazione dell’area di scarto ostacolo è in condizioni da non creare pericolo per l’incolumità dei candidati (priva di tombini, buche, radici di alberi)», il verbalizzante ha barrato la casella del No. Identico No è stato barrato alla richiesta di verificare se «l’area di frenata in spazio delimitato» «è in condizioni da non creare pericolo per l’incolumità del candidati». No, infine anche alla domanda: «Intorno all’area dove insistono i circuiti è garantita una fascia perimetrale di rispetto, libera da ogni tipo di ostacolo, avente larghezza almeno pari a un metro?».

Insomma il percorso di prova «non è conforme» al DM 25 settembre 2018, che appunto disciplina le prove di valutazione delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento delle patenti di guida delle categorie A1, A2 e A. E nello spazio riservato all’esplicitazione delle non conformità, Aiello — che è il responsabile ‘patenti e rilascio abilitazioni alla guida’ — rileva che all’interno dell’area della pista veloce ci sono i «binari e il pilastro del cancello carraio». Dal sopralluogo emerge anche la «presenza di caditoie non in traiettoria, ma vicine al rettilineo di ritorno» e «l’errata misura dei birilli di ostacolo».

Per quanto riguarda la pista lenta: «Caditoie in traiettoria e non in piano; raggio di sterzata e conseguente larghezza ridotta, risulta esserci circa 6 metri lato destro e circa 5 metri sul lato sinistro». Il problema della non idoneità del circuito non tocca chi si rivolge alle autoscuole per ottenere la patente. «Noi — spiega Vadim Ravani, segretario provinciale Unasca – abbiamo un nostro circuito in un’area privata che abbiamo in affitto in Fiera». A risentire dello stop del circuito del Boschetto potrebbero essere i privatisti.

Ieri erano iscritti in sei a fare l’esame pratico e, nonostante il verbale di Aiello, hanno potuto sostenere ugualmente il test, come da ordine di servizio della direzione. Resta da capire cosa succederà nei prossimi giorni. Punto interrogativo anche sulla validità delle patenti conseguite su un percorso non idoneo. E quello di Cremona non sarebbe l’unico ad essere a rischio. A quanto pare sono in programma altri sopralluoghi in tutte le sedi di esame della provincia.


A Soresina in realtà il sopralluogo lo aspettano con impazienza dal momento che gli esami sul circuito di via Pezzini sono bloccati da novembre, Spiega Michele Della Fiore, delle Autoscuole Unite Soresinesi e Castelleonese: «Ci hanno fermato perché il Comune ha installato un cartello e un blocco all’accesso per ragioni di sicurezza. Mi sono adoperato per la modifica e il Comune ha già spostato il cartello, mentre gli archetti installati per impedire l’accesso a carovane e roulotte sono stati resi rimovibili con un innesto a baionetta. Ora il piazzale è pronto, ma non vengono a fare il sopralluogo fino a quando non produco delle planimetrie e altre carte». Nel mirino delle ispezioni, oltre al circuito di Cremona, ci sarebbero quelli per moto e motorini di Crema, Rivolta, Soncino, Pontevico, Canneto, Pizzighettone, Vescovato e Casalmaggiore.

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