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Alunni del Ghisleri in gita alla Lindt

Visita a Zurigo all’azienda del cioccolato per gli studenti di tedesco. È stato possibile realizzare praline personalizzate e fare alcune degustazioni

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

20 Marzo 2025 - 09:40

Alunni del Ghisleri in gita alla Lindt

CREMONA - E alla fine ogni studente è uscito con un proprio cioccolatino, personalizzato, ideato con tanto di involucro ad hoc. Facendo s’impara e così la visita aziendale alla fabbrica della Lindt a Zurigo ha offerto ai 44 studenti dei gruppi di tedesco delle classi 3ª A rim, 3ª A sia, 4ª A rim, 4ª B afm, 5ª A afm e 5ª B rim un’esperienza strettamente connessa con gli studi aziendali e di marketing, portati avanti al Ghisleri.

Il gruppo di aspiranti manager è stato accompagnato dai docenti Marina Decò, Federico Benna, Luisella Bianchini, Federica Quinzani e Gloria Grazioli. Tutto ciò è stato possibile grazie all’adesione del Ghisleri al progetto ‘Giovani On: un’esperienza per crescere’, presentato dal Comune attraverso l’Informagiovani, in collaborazione con un’ampia rete di partner e sostenitori nell’ambito del bando ‘La Lombardia è dei Giovani 2024’, promosso da Regione Lombardia in collaborazione con Anci Lombardia.

Se queste sono le coordinate istituzionali ciò che hanno fatto gli studenti è conoscere da vicino la filiera produttiva della celebre fabbrica del cioccolato, stupiti dall’eleganza e raffinatezza della sede e soprattutto dalla capacità di comunicare la storia del marchio, la propria evoluzione e la capacità di stare al passo con i tempi.


«I ragazzi hanno potuto visitare il museo dell’azienda in cui si ripercorre la storia del cioccolato, dai Maya a oggi, ovviamente attraverso i cambiamenti e le intuizioni di marketing dell’azienda svizzera — spiega la vicepreside Grazioli —. C’è stato poi la possibilità di fare esperienza non solo delle diverse fragranze del cioccolato, ma di assistere alla filiera produttiva dei prodotti Lindt, fino alla possibilità di ideare il proprio cioccolatino personalizzato. Abbiamo potuto toccare con mano le tappe della produzione: il passaggio dalla materia grezza al prodotto finito, ma anche apprezzare quanto il marketing possa rendere prezioso e unico un prodotto».


L’esperienza a Zurigo è soltanto la prima tappa di un percorso che nelle prossime settimane porterà gli studenti del Ghisleri a visitare l’azienda Sperlari e a elaborare uno progetto di marketing che possa sostenere e rinnovarne il brand. «Dopo la vista alla Lindt abbiamo visitato Zurigo — conclude Grazioli —. E a farci da guida sono stati gli stessi ragazzi che hanno approfondito il ruolo della città svizzera nell’ambito dell’arte dadaista».

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