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ELEZIONI: C'È LA SVOLTA?

San Daniele Po tornerà ad avere un sindaco

Dopo due anni di commissariamento e traversie, c’è (almeno) un candidato in arrivo

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

20 Marzo 2025 - 05:15

San Daniele Po tornerà ad avere un sindaco

SAN DANIELE PO - Il paese tornerà ad avere un sindaco. E non solo perché il Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi ha fissato nel 25 e 26 maggio la data delle nuove elezioni amministrative, ma perché, stando a voci sempre più insistenti, pare ci siano lavori in corso per poter presentare una o addirittura due liste al prossimo election day. Il periodo di commissariamento, dunque, potrebbe finire tra poco più di due mesi e se, per il momento, nessuno si sbilancia, in paese si spera che finalmente possa tornare il sindaco. Di certo, chiunque verrà eletto avrà tra le mani una situazione che definire non semplice è riduttivo.


Dal dissesto finanziario, alla mancata fusione con Pieve d’Olmi, fino all’arrivo di due commissari e la vendita all’asta di diversi immobili comunali per cercare di far entrare soldi nelle proprie casse: la storia recente del Comune di San Daniele Po è più che complessa. Ad ottobre 2022 il consiglio comunale, allora guidato dal primo cittadino Davide Persico, aveva deliberato il dissesto finanziario dell’ente e, da quel momento, il commissario Filomena Formisano era stato nominato per affiancare lo stesso sindaco nella gestione della parte finanziaria e saldare i debiti contratti dall’ente fino alla fine del 2023.

Cominciò poi a farsi strada l’ipotesi fusione con Pieve d’Olmi, venne intrapreso l’iter burocratico e fissato al 24 settembre 2023 il giorno del referendum. Alla fine vinse il No, spinto anche dalle ragione del comitato per il No alla fusione, cosa che di fatto decretò la fine di qualsiasi ipotesi in tal senso. Nel giugno 2024 l’assenza di liste alle elezioni amministrative portò un altro commissario, Gianpaola Modolo, viceprefetto vicario di Cremona sostituito a novembre con il viceprefetto aggiunto della Prefettura di Lodi Stefano Musarra.

Stefano Musarra, commissario prefettizio


Nel frattempo diversi immobili comunali, tra cui la casa famiglia per anziani Villa Irma e la caserma dei carabinieri, sono finiti all’asta per cercare di risanare il bilancio comunale, ma nemmeno questa soluzione è andata a buon fine. Le due aste pubbliche fatte finora sono andate deserte, ce ne sarà una terza, stavolta con base d’asta diminuita del 10%. Chi, dunque, prenderà in mano le sorti del Comune non avrà vita facile, ma pare si stia lavorando per ridare una nuova amministrazione al paese. La presentazione di una lista sembrerebbe cosa certa, nessuna indiscrezione, tuttavia, sul nome dell’eventuale candidato sindaco. Nelle ultime ore, però, si è anche fatta strada l’ipotesi di una seconda lista che vedrebbe al lavoro un gruppo formato da persone non solo del paese, ma anche del paese vicino, sponda parmense.

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