Cr.Forma: come diamanti, da 10 anni e per sempre

CREMA - ‘Come un diamante’ compie dieci anni, una gemma che brilla più preziosa che mai, a sostegno delle donne colpite da tumore, grazie all’impegno delle studentesse del corso di estetica e acconciatura del Cr.Forma. Il primo incontro di questa nuova serie di appuntamenti con la bellezza si è tenuto nei giorni scorsi, mentre il percorso di quest’anno si concluderà l’otto aprile, dopo altri pomeriggi tutti dedicati alla cura del look e del benessere delle pazienti oncologiche, in cura nel reparto dell’ospedale Maggiore.

A coordinare le allieve dell’istituto di via Pombioli è la docente responsabile Alessandra Bilato. Tra un trattamento e l’altro, c’è stato spazio anche una dolce pausa, curata da Monica Ragazzi, specialista erboristeria e naturopatia: per il primo martedì ha proposto alle ospiti e alle allieve tisane accompagnate da qualche dolcetto. Le pazienti oncologiche vengono coccolate dalle allieve con trattamenti per viso e mani, e poi ancora i segreti per il trucco e per l’acconciatura. Al loro fianco c’è la psico oncologa del Maggiore Clara Pelizzari, che da anni segue questa esperienza.

‘Come un diamante’ punta anche a formare le studentesse alla conoscenza delle implicazioni fisiche e psicologiche della patologia oncologica e dei suoi effetti collaterali. Collaborano con l’iniziativa l’associazione Rubino, da diversi anni schierata al fianco del reparto di oncologia, e la casa di Ale. Sempre le studentesse del Cr Forma dei corsi acconciatura e estetica, nei giorni scorsi sono state protagoniste di un’altra iniziativa solidale. In particolare, le studentesse dei laboratori di seconda hanno regalato un momento di coccole e benessere a 10 ospiti del centro diurno di di Anfass onlus.

Tra pieghe, trucchi e sorrisi, è stato un incontro all’insegna della bellezza autentica e della condivisione. Una grande emozione per le ragazze, come ha raccontato Yacine: «Ho il cuore pieno di gioia, con gli ospiti del centro diurno si è instaurato subito un rapporto di confidenza e complicità». L’iniziativa rientrava nel progetto ‘Diverso da chi?’, che da cinque anni sensibilizza gli studenti sul valore dell’inclusione e sull’importanza di andare oltre le apparenze. Un’esperienza che aiuta le allieve a formarsi in quello che sarà il loro futuro lavoro, oltre a regalare una mattinata diversa dal solito ai ragazzi e alle ragazze di Anffas. A seguire le alunne sono state le docenti referenti Francesca Boselli e Gabriella Reschetti.

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Collaborazione con Anvolt, sezione di Parma. Quest’anno l’attività è rivolta in particolare alla diagnosi precoce del cancro alla tiroide