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CREMONA

La street art cambia volto alla città

I graffitari in erba abbelliscono un’altra porzione del muro libero di via Vecchia Dogana

Francesco Gottardi

Email:

fgottardi@cremonaonline.it

13 Marzo 2025 - 19:18

La street art cambia volto alla città

I ragazzi e le ragazze supportati dall’educativa territoriale hanno dipinto le proprie ‘tag’ sul muro libero di via Vecchia Dogana dopo averlo imbiancato nei giorni scorsi

CREMONA - In via della Vecchia Dogana sembra essere scoppiata una vera e propria ‘febbre della street art’. Merito dell’energia di un gruppo di giovanissimi graffitari in erba, supportati dall’educativa territoriale promossa dal Comune di Cremona insieme alla cooperativa Nazareth. Tra gli educatori che hanno animato il percorso c’è Giorgio Coppiardi: «Chiuso il laboratorio di street art ‘Carta che pesta’ qualche settimana fa abbiamo scelto, visto l’entusiasmo dei ragazzi, si continuare il progetto sfruttando il regolamento sui muri liberi approvato dalla scorsa amministrazione».

E così, per tutto il pomeriggio di oggi, una ventina di ragazzi si è messa all’opera sul muro che separa la strada dai binari, sul quale campeggia da qualche anno un altro, imponente, ‘pezzo’ (termine del gergo per indicare le opere murarie) intitolato ‘No time, no space’. «Questa volta non c’era un vero e proprio tema – spiega Coppiardi – i ragazzi si sono trovati per preparare i bozzetti nelle scorse settimane, poi hanno imbiancato con rulli e pennelli per ottenere un fondo omogeneo e ieri hanno finalmente potuto realizzare le proprie tag armati di bombolette».

Lo street artist Stefano Dalvò, l’educatore Jad Coppiardi e la responsabile dell’ufficio quartieri e beni comuni Donatella Boccali

Ad accompagnare i ragazzi nella realizzazione dei graffiti, raffiguranti le variopinte ‘firme’ degli artisti, c’era Stefano ‘step dase’ Delvò, street artist locale che da anni colora la città e insegna a padroneggiare l’arte dello spray. Nel pomeriggio sono passate, a portare i saluti e a ribadire il supporto dell’amministrazione, la vicesindaco Francesca Romagnoli e la dirigente dell’ufficio quartieri e beni comuni, Donatella Boccali.

E tanti sono stati i cittadini che, vedendo il gruppo di giovani all’opera, si sono fermati interessati alla bella iniziativa. «Quel muro sta diventando sempre più la nostra tela», conferma Coppiardi. L’auspicio è quello che sempre più muri grigi vengano valorizzati e che la febbre della street art contagi l’intera città.

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