L'ANALISI
09 Agosto 2013 - 17:59
PIERANICA - Prima una diffida ufficiale poi, se ce ne sarà bisogno, il ricorso alle vie legali con la chiamata in causa del Tar. Il Comune di Pieranica è intenzionato a fare di tutto per difendere le proprie ragioni in merito alle previsioni di espansione contenute nel piano territoriale d’area dell’Alto Cremasco. Così, con determina del segretario comunale Nunzio Pantò, ha incaricato l’avvocato Giuseppe Lupo Stanghellini di inviare una diffida alla Provincia di Cremona a procedere nella direzione indicata dalla recente approvazione, da parte dello stesso ente pubblico, della variante al piano di governo del territorio di Vailate che contiene una previsione di area produttiva esogena (il cosiddetto AT8) che secondo l’amministrazione comunale pieranichese andrebbe ad interferire con gli interessi della comunità locale.
Da sempre infatti Pieranica va sostenendo che nel piano d’area dell’Alto Cremasco l’unica area produttiva esogena di questa zona del territorio provinciale era stata individuata nel territorio pieranichese ritenendo quindi illegittima la decisione del comune di Vailate
La vicenda approda anche in consiglio provinciale, per via di un’interrogazione presentata al presidente Massimiliano Salini e alla sua giunta da Giuseppe Torchio capogruppo dell’omonima lista di minoranza.
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