L'ANALISI
09 Marzo 2025 - 18:33
CREMA - Il Re carnevale 2025 è ‘Tra passato e futuro’, il carro che ha unito l’Intelligenza Artificiale ai ‘tempi moderni’ di Chaplin, le macchine industriali del secolo scorso ai computer, a significare il cambiamento epocale, l’evoluzione da un passato di lavoro manuale a un’era tecnologica e cinetica: è stato il più votato della 37ª edizione del Gran Carnevale cremasco che si è chiusa oggi pomeriggio con un bilancio molto positivo, in termini di presenze e di appeal, della kermesse ormai riconosciuta anche dalla Regione come la più importante della Lombardia.
Lo hanno votato gli spettatori delle tre sfilate, la stima è intorno alle 20mila presenze complessive, grazie al nuovo sistema introdotto quest’anno: la possibilità di esprimere la propria preferenza tra i cinque grandi carri in concorso semplicemente inquadrando il QR code con il proprio smartphone, solo negli orari della sfilata.
«Siamo molto soddisfatti di questa edizione – ha commentato a caldo il presidente del comitato organizzatore Eugenio Pisati –, la stima delle presenze complessive nelle tre domeniche si aggira intorno alle 20mila unità e poi erano diversi anni che non avevamo la fortuna di poter svolgere regolarmente tutte le tre sfilate, senza essere costretti ad annullarne una o più per la pioggia. Se la memoria non mi inganna, l’ultima volta era stata nel 2017».
E non va dimenticato che anche la prima delle quattro domeniche aveva goduto di ottime condizioni meteo. Si era trattato dell’iniziativa di metà febbraio, senza la sfilata sul circuito di porta Ombriano, ma solo con la festa in piazza Duomo, pensata per i più piccoli. La sfilata di ieri si è svolta sotto un cielo grigio, ma senza pioggia, con un entusiasmo alle stelle che ha accompagnato le oltre due ore della manifestazione, sia per i carri in concorso, sia per gli ospiti.
Alla vittoria di ‘Tra passato e futuro’, hanno contributo non poco i giovanissimi ballerini della scuola Next level, con la loro accattivante coreografia. Tra le conferme della sfilata la presenza del gruppo folcloristico boliviano, con i coloratissimi costumi nazionali e poi i Wild boys di Franciacorta, con il loro carro. Spettacolare l’esibizione della Marching band di Triuggio, una delle novità dell’ultima sfilata: costituita nel marzo 2004 è una delle bande da parata più giovani in Italia, come gruppo e come elementi. Ha presentato un’esibizione molto curata sotto l’aspetto formale è molto rigorosa sul passo, gli stop e i cambi di fronte.
Ma il più grande applauso del pubblico è andato ai creatori dei grandi carri, gli esperti volontari del comitato che lavorano per un anno intero per realizzare i protagonisti di ogni edizione. Cento di loro hanno assicurato anche ieri il perfetto funzionamento della macchina organizzativa.
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