L'ANALISI
02 Marzo 2025 - 08:46
Una delle auto dei carabinieri uscite di strada nell'inseguimento
CREMA - Inseguimento a tutta velocità nel traffico, ieri sera, dal rondò di Ca’ delle Mosche sino alla periferia di Lodi. Qui, una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri di Crema è finita fuori strada, riuscendo comunque a bloccare l’Audi, poi risultata rubata, a cui aveva intimato l’alt diciassette chilometri prima. Il conducente è fuggito a piedi nei campi, alle porte della città sull’Adda; mentre la passeggera del suv non ne ha avuto il tempo. E una volta conclusi gli accertamenti, proseguiti per buona parte della nottata, è stata denunciata a piede libero. Si tratta di una giovane originaria dell’Est europeo.
I militari a bordo dell’Alfa, scivolata in un fossato a lato della strada, non avrebbero riportato ferite. Gli investigatori della caserma Felice Maritano, sede del raggruppamento territoriale cremasco dei carabinieri, ancora nella giornata di ieri erano al lavoro nel tentativo di dare un nome all’uomo al volante della vettura di grossa cilindrata e di qui la cortina di riservatezza eretta sui contorni della vicenda. Per quanto trapelato, comunque, tutto è iniziato quando l’equipaggio, da poco entrato in servizio per il turno serale, ha cercato di fermare l’Audi per un controllo degli occupanti.
Chi si trovava alla guida, a quel punto, anziché accostare ha pigiato a fondo la tavoletta dell’acceleratore. Puntando prima verso Milano, salvo poi imboccare la ex statale per Lodi. Nel frattempo, dalla centrale operativa di via Macallé sono state dirottate nella zona tutte le pattuglie disponibili e allertati pure i colleghi lodigiani, in modo da chiudere ogni via di fuga. L’epilogo — come detto — è stata l’ennesima manovra disperata del conducente dell’Audi, con l’auto dei carabinieri uscita di carreggiata. Con ogni probabilità, oggi, potranno emergere ulteriori dettagli.
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