L'ANALISI
27 Febbraio 2025 - 05:05
PIZZIGHETTONE - Una cartolina nella cassetta della posta è uno di quei ricordi non troppo lontani ma che allo stesso tempo sembrano di una vita fa: l’emozione di leggere quelle poche righe, la curiosità nello scoprire un’immagine corrispondente ad un luogo a volte sconosciuto. Proprio per rievocare queste sensazioni, ma anche per mostrare come la città murata, nasce ‘Pizzighettone in cartolina’. È un libro-raccolta di 823 immagini, tutte con breve didascalia, realizzato dal collezionista pizzighettonese Roberto Visigalli, di professione fisioterapista presso le Figlie San Camillo di Cremona. Ha presentato la sua speciale raccolta nella sede della Pro loco. Spiegando: «Nella storia, le cartoline d’epoca occupano un posto speciale perché sono finestre sul passato, istantanee che catturano momenti, tradizioni, stili di vita e anche i cambiamenti architettonici che si susseguono di decennio in decennio nel tessuto dei centri urbani, dove case e palazzi si sostituiscono a spazi aperti o prendono il posto di altri edifici in disuso. Le cartoline bloccano nell’immagine quei cambiamenti e si consegnano come piccole opere d’arte che ci immergono nella storia di un luogo, in un dialogo silenzioso che attraversa il tempo».
Quello realizzato da Visigalli più che un libro è un catalogo, dove il soggetto principale è Pizzighettone: «Si tratta di un omaggio a queste testimonianze visive – continua l’autore –. Ogni cartolina racconta una storia unica: che sia un paesaggio, una via, una piazza, un ponte, una scena di vita quotidiana, tutto è intriso di atmosfere passate ma è anche il volto di un paese in continua evoluzione. Le foto delle cartoline qui raccolte provengono da varie collezioni private, dalla mia collezione e dalla personale di Luigi Albertoni detto Gildo. Ma la maggior parte del materiale arriva dalla collezione personale di Francesco Gusmaroli, grande collezionista di documentazione cartacea su Pizzighettone: mi ha aperto il suo archivio e ha reso possibile catalogazione e stampa di questa pubblicazione, che non è un libro raccontato ma una raccolta di immagini che raccontano».
Visigalli ringrazia tutti coloro che lo hanno aiutato, gratitudine ben presente anche nella prefazione del volume. Fra le cartoline presenti sono da citare ad esempio quelle che ritraggono Gaetano ‘Tano’ Belloni, campione del ciclismo nato a Pizzighettone nel 1892 e vincitore del Giro d’Italia nel 1920 come riportato nella targa a memoria posta sulla facciata della sua casa natale a Gera. La cartolina più vecchia invece risale al 1899 e ritrae ponte Trento Trieste e Torre del Guado, ma si nota anche la torre campanaria di San Bassiano senza aguglia e con tetto piano. Diverse immagini immortalano la stazione ferroviaria, ma ci sono anche cartoline insolite come quelle che mostrano lo spettacolare incidente automobilistico sul ponte sull’Adda del maggio 1905. Infine quelle religiose, incentrate sui doni che Francesco I ha lasciato alla chiesa di Pizzighettone. Chi volesse informazioni sul libro di Visigalli può scrivere alla Pro loco di Pizzighettone.
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