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PANDINO

Ghostbusters nel ventre del castello

Hidden hunters mystery team in azione: sale al setaccio con telecamere e rilevatori a infrarossi

La Provincia Redazione

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24 Febbraio 2025 - 05:15

Nel castello arrivano gli  ‘acchiappafantasmi’

Foto di gruppo per l’Hidden hunters mystery team a Pandino

PANDINO - Alla scoperta dei misteri del castello visconteo, per capire se le tragedie consumate nelle sue sale, risalenti al tardo Medioevo e al Rinascimento, e le conseguenti leggende che circolano sui Visconti abbiano lasciato delle tracce. Gli specialisti dell’Hidden hunters mystery team sono stati sabato sera nel maniero, attrezzati con telecamere, rilevatori a infrarossi e altra strumentazione, passando al setaccio le sale affrescate e gli altri spazi.

«Ovunque si celi un fenomeno apparentemente inspiegabile noi indaghiamo – hanno raccontato i protagonisti della serata –: nel corso degli anni, siamo stati in molti luoghi, abbiamo trovato dati reali, nelle leggende. Abbiamo trovato misteri, dove tutto sembrava chiaro».

ricercatori

Alcuni membri della squadra all’opera con strumentazioni tecnologiche all’interno del castello visconteo

Su quanto emerso nella notte, per ora bocche cucite. Il team renderà noto il responso della propria indagine, anticipata anche da sopralluoghi lo scorso novembre.

«La quasi totalità delle persone, quando dalla sua nascita e per tutto il corso della sua vita, incontra la tematica intima della morte, opta per pensare ad altro, poiché stiamo parlando di una ricerca che sarà in eterno l’incontro/scontro di religioni, scienza, filosofia e psicologia e non arriverà mai, secondo noi, ad una vera e totale condivisione di pensiero – aggiungono i protagonisti –: con impegno e dedizione, il nostro team, partendo da questo concetto, tanto semplice quanto eterno e profondo, ha creato in venti anni di indagini, un database nel quale raccoglie tutti i risultati e le analisi delle proprie esperienze, generando delle ipotesi e delle teorie proprie».

Alla ricerca ha collaborato la Pro loco, grazie in particolare al socio Pier Emilio De Ponti. «Durante la prima indagine, diverse strumentazioni hanno rilevato segnali interessanti – evidenziano dall’associazione di promozione turistica – e l’intento, insieme all’associazione Hhmt è quello di condividere il prima possibile con i pandinesi i risultati di questa ricerca».

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