L'ANALISI
21 Febbraio 2025 - 11:59
VAILATE - Un ingente quantitativo di droga e fuochi d'artificio illegali sequestrati. È il risultato di un servizio eseguito con successo nei giorni scorsi dai carabinieri di Crema, che hanno denunciato un 42enne pregiudicato trovato in possesso di una grande quantità di hashish e ben 122 fuochi pirotecnici fatti in casa, del peso complessivo di circa 6,5 chili.
Il 19 febbraio verso le 15.30, i militari della Radiomobile si trovavano nel comune di Vailate lungo la SP 2, quando hanno fermato un'auto proveniente dalla Bergamasca per un normale controllo. A bordo c'era solo il guidatore e, nonostante fosse in regola con i documenti personali e del veicolo, si è mostrato molto nervoso. Durante il controllo, i militari si sono accorti che dall'abitacolo proveniva un forte odore di hashish, tant'è che l'uomo alla guida, prima che i militari potessero procedere con il controllo, ha consegnato spontaneamente 3,5 grammi di hashish che aveva dentro un marsupio, sperando di evitare la perquisizione.
Ma i militari hanno comunque controllato lui e la sua auto e, sotto un sedile, hanno trovato una busta contenente numerosi panetti di hashish, tutti tra i 50 e i 100 grammi, più altre 10 stecche da oltre 10 grammi ciascuna, per un totale di un chilo e 100 grammi di stupefacente. I militari lo hanno quindi accompagnato alla sua abitazione e l'hanno perquisita, trovando altri 230 grammi di hashish, suddivisi in più ovuli, oltre due cipolle esplosive artigianali, due bilancini elettronici di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.
Inoltre, nel garage, sono stati trovati altri 120 fuochi pirotecnici artigianali di elevata potenza. Stupefacente, bilancini, materiale per il confezionamento e fuochi pirotecnici illegali sono stati sequestrati e il 42enne è accompagnato alla caserma di Crema, dove è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di droga e denunciato per detenzione di materiale esplodente. È stato accompagnato al carcere di Cremona in attesa dell’udienza di convalida svolta la mattina del 21 febbraio e conclusa con la convalida dell’atto, la sua sottoposizione agli arresti domiciliari ed il rinvio della decisione.
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