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Csc, salute a domicilio con i dispositivi smart

Completato il progetto quinquennale sui pazienti cronici: monitorati 310 anziani cremaschi

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

20 Febbraio 2025 - 19:20

Csc, salute a domicilio con i dispositivi smart

I referenti di ‘Smart bear’ che stamattina hanno presentato i risultati del progetto

CREMA - La rilevazione dei parametri vitali di pazienti cronici a domicilio grazie all’uso della tecnologia: 310 in tutto il Cremasco gli anziani seguiti negli ultimi cinque anni dal progetto Smart bear. Oggi la conclusione con il bilancio finale tracciato dai partner che hanno aderito. «Questo percorso ci ha consentito di tenere costantemente monitorata la salute dei nostri anziani» ha evidenziato Chiara Tomasetti, presidente di Comunità sociale cremasca.

«Un progetto strategico – ha aggiunto Anastasie Musumary, assessora comunale al Welfare – che spinge sull’integrazione tra sociale e sanità. Un anziano che resta al proprio domicilio mantiene una qualità della vita e il proprio benessere e non dimentichiamo che ciò influisce positivamente sulla spesa sanitaria». Davide Vighi, direttore di Csc, ha parlato di un’esperienza «sfidante, per stare al passo ad un progetto di carattere europeo di grande complessità». Fondamentale il lavoro dei partner, la Statale di Milano e l’Asst.

«Come Azienda socio sanitaria abbiamo valutato 274 persone grazie all’impegno del geriatra Luca Grossi – ha aggiunto Carolina Maffezzoni, direttrice socio sanitaria dell'ospedale –: abbiamo consegnato ai pazienti i device necessari, dal termometro al saturimetro, dal misuratore della pressione alla bilancia oltre a smartphone dedicati con due app necessarie per valutare quotidianamente i parametri vitali». Tutto ciò ha infuso un senso di sicurezza per le persone anziane con cronicità, patologie prevalentemente cardiologiche, ma anche disturbi di natura cognitiva.

«C’è grande soddisfazione per l’esperienza di rete creata dal progetto – ha sottolineato Paolo Ceravolo del dipartimento di Informatica dell’università di Milano, che ha coordinato il progetto –: i risultati raggiunti possono essere utili per le istituzioni locali che devono programmare le loro attività socio sanitarie. Nel Cremasco abbiamo avuto una buona adesione, il paziente che ha registrato più dati sui suoi parametri vitali ha superato le 5.000 registrazioni. La media territoriale è stata di 1.089».

Gianni Risari presidente di Fondazione Benefattori Cremaschi, affiancato dalla direttrice generale Annalisa Mazzoleni, ha rimarcato «quanto sia fondamentale che la solitudine degli anziani venga affrontata dai giovani». Infine, il direttore sanitario di Fbc Luigi Enterri ha introdotto il nuovo progetto Holobalance che andrà a monitorare soggetti fragili a domicilio, in continuità con Smart bear. «Il focus è migliorare l’equilibrio del paziente anziano. Ci lavoreranno i nostri operatori per aiutarli a mantenere un’autonomia fisica».

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