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CASTELLEONE

Finto avvocato alla porta: la truffa va a segno, denunciate tre persone

Un'anziana del paese che ha consegnato soldi e gioielli dopo essere caduta vittima del raggiro del finto incidente. I carabinieri hanno individuato l'auto dei malviventi, che è stata fermata in provincia di Brescia

La Provincia Redazione

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19 Febbraio 2025 - 13:40

Truffe, un patto a difesa degli anziani

CASTELLEONE - L'ennesimo episodio dell'odiosa truffa del finto incidente si è concluso con la denuncia di tre persone da parte dei carabinieri di Castelleone: un 20enne, un 22enne e un 37enne, tutti residenti in un'altra regione e uno di loro con precedenti di polizia sono stati deferiti con l'aggravante di aver commesso il raggiro in un'abitazione e ai danni di una persona vulnerabile.

Pochi giorni fa, una anziana di Castelleone ha richiesto l’intervento di una pattuglia dei carabinieri appena si è accorta di essere stata truffata. La vittima ha raccontato ai militari di essere stata chiamata sul telefono di casa da parte di un presunto carabiniere che aveva riferito all’anziana donna che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale e si trovava in ospedale a Crema dopo avere investito un motociclista per il quale era necessario un risarcimento danni di alcune migliaia di euro.

La donna è stata trattenuta a lungo al telefono e, poco dopo, un uomo ha suonato il campanello di casa, qualificandosi come un avvocato incaricato di ritirare il denaro e l’oro necessari per il presunto risarcimento. L’uomo si è fatto consegnare dei gioielli e alcune centinaia di euro per poi allontanarsi velocemente. Dopo avere contattato i parenti, la donna ha capito di essere stata truffata e ha chiamato i veri carabinieri, denunciando il fatto e fornendo una precisa descrizione dell’uomo che si era presentato a casa sua.

I militari hanno avviato le indagini e hanno acquisito le immagini degli impianti pubblici e privati di videosorveglianza, attraverso le quali sono riusciti a risalire al numero di targa dell'auto usata dai presunti truffatori. Hanno scoperto che l’auto era stata noleggiata alcuni giorni prima e che a bordo del veicolo, quel giorno, erano presenti tre persone, una delle quali era proprio il sedicente avvocato. I carabinieri di Castelleone e Crema hanno quindi informato tutti i comandi dei delle province limitrofe, segnalando l’auto in uso ai presunti truffatori. 

Quello stesso pomeriggio, il veicolo è stato fermato e controllato dai militari di una pattuglia della provincia di Brescia e a bordo erano stati identificati i tre uomini di 20, 22 e 37 anni. Non avevano refurtiva con sé, ma sono comunque stati accompagnati in caserma e fotosegnalati. Dopo un confronto con i carabinieri bresciani, i militari di Castelleone hanno accertato che l’abbigliamento indossato da uno di loro corrispondeva esattamente a quello che indossava l’uomo che si è presentato a casa della vittima spacciandosi per avvocato e che gli altri lo avrebbero atteso in auto per fuggire una volta impossessatosi della refurtiva. Quindi, i tre, ritenuti i presunti autori del fatto reato, sono stati denunciati per truffa aggravata.

È da segnalare che dall'inizio dell'anno sono state otto le truffe simili consumate in provincia di Cremona, per due delle quali sono stati individuati i presunti autori. Per questo motivo, i carabinieri promuovono una campagna di sensibilizzazione attraverso incontri con gli anziani del territorio per illustrare le principali tecniche di raggiro messe in atto dai malintenzionati ai danni di soggetti vulnerabili, in particolare coloro che vivono da soli.

In questo contesto, il comando provinciale di Cremona ha sviluppato anche un progetto di informazione e formazione con incontri pubblici a Cremona rivolti alle classi più anziane della popolazione denominato “Alfabeti digitali”, finalizzato a fornire le nozioni basilari di informatica e di linguaggio digitale con specifico riguardo all’uso dei social network ed alla conoscenza delle offerte di servizi attraverso l’uso di computer e internet.

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