L'ANALISI
16 Febbraio 2025 - 09:23
Il gruppo di studenti universitari e ITS coinvolti a Santa Monica nella 24 ore di lavoro e competizione
CREMONA - Un giorno e una notte per mettere a punto un piano di lavoro da consegnare a un’azienda. È la sfida che hanno affrontato con grandissimo entusiasmo 61 ragazzi e ragazze universitari di tutta Italia nel progetto Hackathon Hack_in_Cremona_2025 al Campus Santa Monica dell’Università Cattolica tra venerdì e ieri. L’iniziativa nasce dall’opportunità che il Comune di Cremona e Informagiovani hanno avuto di realizzare un progetto finanziato da Anci Nazionale, dal titolo Giovani e Imprese. E per gli studenti universitari la sfida è stata pensata proprio nella forma dell’Hackathon (crasi tra hacker e marathon).
Una maratona appunto no-stop di 24 ore, con l’idea di promuovere l’imprenditorialità e l’innovazione nel tessuto economico locale, offrendo agli studenti l’opportunità di lavorare insieme per sviluppare soluzioni creative e concrete a sfide reali proposte da importanti imprese e fondazioni. Challenge che sono state lanciate da Bauli Group, BIP insieme a Timac Agro Italia, Fondazione Umberto Veronesi ETS Latteria Soresina e Mulan Group. Lo slogan scelto per Hackathon è stato ‘Dove l’ingegno incontra la creatività’. E in effetti gli studenti, divisi in squadre composte da un minimo di due a un massimo di cinque, hanno sprigionato e unito i loro rispettivi talenti, idee e capacità di problem solving per trovare delle soluzioni pratiche ai quesiti posti dalle aziende.
Era presente anche il sindaco Andrea Virgilio. «Momenti come questi rimarranno nella memoria di ognuno di voi – ha detto Virgilio rivolgendosi agli studenti presenti -. Sono esperienze belle che lasciano tanto, sia a livello accademico che di relazioni». Poi ha aggiunto: «Abbiamo di fronte a noi tantissime sfide, da affrontare con una contaminazione di linguaggi. Una comunità funziona infatti in questo modo. Essere città universitaria significa non solo ospitare al suo interno delle sedi, ma essere, allo stesso tempo, anche un luogo capace di tenere accesa una brace e alimentare mondo accademico e imprese del territorio».
«Iniziative come queste mettono al centro gli studenti – ha detto Fabio Antoldi, docente dell’Università Cattolica di Cremona -, che hanno così la possibilità di mettersi in gioco ed entrare nelle logiche aziendali lavorative. I ragazzi hanno vissuto davvero, per 24 ore, in università. La maggior parte di questi proviene dalla Cattolica di Cremona, Milano e Piacenza, ma alcuni anche dal Politecnico di Milano, di Torino, dall’Università degli Studi di Brescia, Parma, Modena e Reggio Emilia». I ragazzi hanno provato l’esperienza di lavorare in team: «Nel mondo delle imprese si lavora sempre in squadra – ha proseguito Antoldi - con colleghi dai background più diversi. Noi abbiamo proprio voluto replicare un vero ambiente di lavoro. Le squadre erano infatti composte da studenti di economia, ingegneria, scienze politiche, scienze alimentari…».
Antoldi ha poi evidenziato i benefici che la nostra città può trarre da questo genere di iniziative: «Intanto, alcuni studenti sono cremonesi, così come alcune delle aziende partecipanti. Ma in generale qui a Cremona si respira un clima molto positivo, fatto di una grande collaborazione tra pubblico e privato, tra università e imprese, dove è possibile passare dalle idee ai fatti». La parola è poi passata alle squadre vincitrici. Quelle cioè che hanno presentato i progetti ritenuti più interessanti dalle cinque aziende. Per Bauli è stata la ‘DR4’. La sfida lanciata dall’azienda consisteva nel come controllare la qualità estetica di un prodotto. Soluzione? Un software automatico in grado di limitare al minimo gli errori.
BIP insieme a Timac Agro Italia ha reputato invece la proposta dei ‘Milkywhey’ quella più congeniale per una rivoluzione basata sull’intelligenza artificiale per il processo di recruiting (ricerca del personale). La Fondazione Umberto Veronesi ha chiesto agli studenti una nuova campagna contro il fumo. E a vincere sono stati i ‘No Smoking Ninjas’, con un’app che mostra gli effetti collaterali sulla pelle e sugli organi vitali causati dal fumo di sigaretta. ‘Le Foodies’ si sono aggiudicate invece la sfida di Mulan Group, con una campagna marketing sul Capodanno cinese. Infine, per Latteria Soresina, a vincere sono stati i ‘Gran Soresina Snack’, con l’idea di un nuovo prodotto poco calorico ma ad alto contenuto proteico.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris