L'ANALISI
16 Febbraio 2025 - 05:05
SONCINO - Volevano fare il colpaccio e l’avevano anche studiata bene ma non avevano fatto i conti coi carabinieri e alla fine sono scappati con la coda fra le gambe, pure a tasche vuote. Il rocambolesco raid all’Italmark del viale dello Sport si conclude in modo tragicomico. Sulla provinciale sculture di pregio sparse. Danneggiata l’attività commerciale ma, grazie all’intervento dell’Arma, bottino nullo.
Il tentativo di razzia avvenuto nottetempo, dopo le tre e mezza. La squadra maldestra ma non improvvisata, visto che il piano era probabilmente progettato da tempo. A due passi dal supermercato, sulla Pistoia, c’è infatti il laboratorio del maestro del ferro e dell’arte Demis Martinelli ed è da qui che la gang è partita. Non volevano far troppo rumore quindi hanno rubato le sculture e le lamiere lasciate all’esterno. Non è chiaro se l’intento fosse quello di rivenderli o solo di usarli per bloccare la strada, fatto sta che li hanno buttati vicino alla rotonda del market, a mo’ di barriera. Qui hanno provato l’invasione e, almeno fino alle vetrate, spaccate, sono arrivati. Raggiunta la cassa, l’hanno sradicata per sgattaiolare via. Peccato che, uscendo, si siano trovati faccia a faccia con la pattuglia di Soncino e il radiomobile cremasco. Due gazzelle un ladro con la cassaforte in braccio. La risposta immediata e ‘isterica’: getta tutto e scappa. Tutti, fino all’ultimo centesimo, è stato restituito alla direzione.
Inutile dire che le indagini per rintracciare i responsabili sono già in corso. Se hanno posto la stressa cura del piano nella fuga, potrebbero essere passati dai varchi elettronici o sotto le webcam. E l’eventualità non è nemmeno così remota: Soncino, con una telecamera ogni 150 abitanti, è tecnicamente il Grande Fratello del Cremonese. Non solo una pessima pianificazione, dunque, hanno anche scelto il posto sbagliato.
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