L'ANALISI
15 Febbraio 2025 - 16:19
Nel riquadro Giovanni Rebeccani
LEVATA - Lunedì presso gli Spedali Civili di Brescia sarà effettuata l’autopsia per Giovanni Rebeccani, 26 anni, allenatore di minibasket della Juvi Ferraroni, deceduto nella sua abitazione di Pralboino, dove viveva con la famiglia. La notizia della sua morte ha suscitato incredulità e cordoglio anche a Grontardo: il papà Corrado, infatti, è nato e vissuto nella frazione di Levata, prima di trasferirsi nel comune bresciano. Proprio a Levata tutta la sua famiglia è da sempre molto conosciuta. Peraltro, due settimane fa, sono stati celebrati i funerali di Marta Rebeccani, la giovane 28enne, nipote dello stesso Corrado. Una notizia durissima, dunque, da affrontare in queste ore drammatiche, in mezzo alle quali ogni commento diventa davvero superfluo. È lo stesso papà di Giovanni che, con coraggio, ricostruisce quel che è accaduto giovedì sera.
«Mia moglie ed io siamo usciti, siamo rientrati a fine serata. Io ho messo l’auto in garage, mia moglie è salita in casa. Giovanni era sul divano, col computer ancora acceso, stava vedendo una partita. Mia moglie ha capito subito che qualcosa non andava, il resto appartiene a quei momenti drammatici in cui non ha neanche più la coscienza di se stesso, lascio immaginare. Giovanni è stato portato presso gli Spedali Civili, dopo l’autopsia potremo far celebrare i funerali».
Corrado Rebeccani, insieme alla moglie Patrizia e all’altro figlio, Francesco, ringrazia tutti quanti sono stati e sono vicini al loro dolore in questo difficile frangente: «In questi momenti è importante ricevere la solidarietà di chi ha conosciuto Giovanni. La Juvi, attraverso il presidente, ci ha chiamato subito per le condoglianze. Il basket è sempre stata la grande passione di Giovanni, allenare i bambini poi lo riempiva di orgoglio e soddisfazione. Abbiamo notato che in tanti hanno voluto ricordare Giovanni, attraverso un pensiero anche sui social ed esprimendo il loro dolore. Non posso dire che ci abbia fatto piacere, perché in un momento del genere ogni sentimento è subordinato al dolore immenso che ci attanaglia, vogliamo però ringraziare tutti per la vicinanza e per la solidarietà che abbiamo ricevuto. È davvero difficile accettare questa realtà, è un dolore troppo grande».
La Juvi Ferraroni da subito ha voluto ricordare il giovane tecnico: «Giovanni, entrato nello staff delle giovanili in questa stagione, si era subito distinto per le sue doti umane e professionali, diventando un punto di riferimento per i giovani atleti».
Anche il Trenzano Basket, società di Divisione Regionale 2 dove milita il fratello Francesco, ha manifestato la propria vicinanza: «Dirigenti, staff tecnico e atleti sono vicini al nostro giocatore Francesco Rebeccani per l’improvvisa e prematura scomparsa del caro fratello Giovanni». Il Trenzano Basket ha inoltre deciso di rinviare il match contro il Cus Brescia.
Inoltre, il presidente del comitato provinciale della Fip di Brescia e della Lic Verolanuova si è detto profondamente colpito: «È una tragedia. La notizia ci ha lasciato nello sconforto totale. Giovanni era un ragazzo meraviglioso. La sua disponibilità e la dolcezza con cui allenava i bambini insieme a coach Piacentini erano qualcosa di incredibile».
Poi, la Verolese: «Le notizie che non vorresti mai ricevere. Invece tutta la Verolese Basket si è risvegliata con la terribile notizia della prematura scomparsa di un collaboratore ma soprattutto di un grande amico e supporter. Non ci sono parole per descrivere quanto successo. Siamo vicini alla famiglia in questa giornata dolorosa. Da oggi gli angeli avranno un nuovo coach. Fai buon viaggio Gio», ha postato la società su Facebook.
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