L'ANALISI
15 Febbraio 2025 - 09:53
SONCINO - Una mattinata davvero fuori dall’ordinario ha accolto gli alunni delle classi quarte della scuola primaria di Soncino: protagonista dell’incontro è stato Vasco Somenzi, in procinto di partire per l’Australia, che si è messo a disposizione per condividere con i bambini le sue esperienze nel motociclismo professionistico e, più in generale, nella vita di tutti i giorni. Nel corso di oltre un’ora di racconti, Somenzi ha spiegato come tutto sia iniziato dall’immagine della Moto Guzzi dello zio, rimasta a lungo ferma in garage, e di come quel sogno a occhi aperti l’abbia poi spinto a intraprendere la carriera di tecnico in Ducati.
Davanti a un pubblico curioso e preparato dalle insegnanti Daniela Grosso, Gessica Renzi, Ilaria Cavalli, Antonella Gorna, Noemi Regonesi, Federica Pola e Arianna Carubelli, Vasco ha risposto a domande sia tecniche sia più generiche, illustrando le differenze tra la MotoGP e il Mondiale Superbike e svelando alcuni retroscena del suo lavoro. Gli alunni sono rimasti particolarmente colpiti dalla semplicità e dall’umiltà con cui l’ospite ha risposto a tutte le loro curiosità, mostrando persino grafici e parametri relativi a una gara della stagione 2024 e dimostrando con un esempio pratico come operi sul campo.
La sorpresa dei bambini è stata ancora maggiore quando Vasco ha rivelato di trascorrere oltre 200 giorni all’anno lontano da casa, viaggiando per seguire test e gare. Ha poi sottolineato come il motociciclismo sia uno sport emozionante ma anche molto pericoloso, in cui la tecnologia gioca un ruolo sempre più determinante rispetto all’abilità del pilota. Il suo lavoro di tecnico in un settore così specializzato l’ha spinto a vivere esperienze uniche, aiutandolo a sviluppare resistenza allo stress e alla fatica.
Somenzi ha posto l’accento sull’importanza di far parte di una squadra in cui ciascuno dà il proprio contributo per raggiungere obiettivi comuni, un aspetto che si ritrova anche in classe, dove l’unione e la capacità di cooperare fanno la forza di un gruppo. Al termine, ha invitato i bambini a coltivare le proprie passioni: «Quando alla base c’è una passione forte, niente e nessuno potrà fermarvi e riuscirete a realizzare i vostri sogni!».
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