L'ANALISI
11 Febbraio 2025 - 10:58
Il banco di Luca Barba colmo di lettere e fiori
CREMONA - L'aula è enorme, i banchi tutti vicini alla cattedra, quasi a voler stare più vicini e uniti. Un silenzio irreale, questa mattina, ha caratterizzato non solo la classe 1ª C Informatica di Luca Barba, ma l'intero Torriani. I ragazzi entrano al suono della campanella alle 7.55 e il silenzio è irreale. Ma è arrivando nella classe di Luca che il cuore si spezza. Il suo banco è coperto di bigliettini, di fiori e intorno i ragazzi, i suoi compagni, occhi lucidi, fazzoletti in mano.
Nessuno parla, ma tutti scrivono parole, parole, parole vergate con le lacrime. I professori fanno da sostegno, li guardano, si avvicinano, un abbraccio, una carezza. E in una lettera si legge: «Luca per me non sei un amico, sei un fratello. Io ti ho voluto bene sin dal primo giorno di scuola e continuerò a farlo. Perché tu c'eri, quando nessuno mi aiutava, per questo per me sei uno dei migliori amici che uno potrebbe mai avere».
E in un'altra lettera si legge: «Ti volevo dire che in cinque mesi di scuola, tu mi stavi già simpatico, ma non potrai costruire il tuo futuro, che il destino ha deciso di interrompersi presto, dopo quello che ti è successo». Le lacrime e i singhiozzi lasciano il posto alle parole dette a mezza voce. Ad accogliere i ragazzi i professori e la preside Simona Piperno, insieme a una psicologa che in mattinata guiderà il dialogo per mettere a fuoco i ricordi belli che i ragazzi hanno di Luca Barba, al di là del tragico incidente di ieri che ne ha stroncato la vita, troppo presto.
L’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona si aggiunge al cordoglio di famigliari e compagni di scuola di Luca Barba. «Ancora una volta - scrive in una nota -, ci troviamo a fare i conti con una perdita immensa che colpisce la nostra comunità scolastica, dopo altri dolorosi eventi che hanno segnato questo anno. Ancora una volta, il nostro pensiero va alla sua famiglia, ai compagni di classe, agli insegnanti e a tutti coloro che lo conoscevano e lo apprezzavano. La scuola, come sempre, è un luogo di crescita, di esperienze condivise e di legami affettivi che rimarranno nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Ancora una volta, ci rendiamo conto che non ci sono parole che possano alleviare il dolore per una perdita simile, ma possiamo promettere che faremo tutto il possibile affinché Luca e tutte le altre vittime di queste tragedie siano ricordate con affetto e rispetto».
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