L'ANALISI
07 Febbraio 2025 - 18:20
DOVERA - Non solo l’amministrazione comunale. I cittadini si mobilitano per far cambiare idea al presidente provinciale Roberto Mariani dopo la scelta di togliere i 13 milioni di fondi per la costruzione della tangenziale a favore di quella di Casalmaggiore. Lo fanno raccontando il devastante impatto del traffico di mezzi pesanti in centro, che mette a repentaglio la loro sicurezza e le loro proprietà.
Un passaggio costante e continuo con centinaia di camion al giorno, destinati ad aumentare, visti i due nuovi insediamenti logistici costruiti di recente tra Pandino e il paese. L’ultimo drammatico esempio risale a giovedì, quando un tir con rimorchio ha letteralmente divelto il muretto di cinta e parte della recinzione di una villa che si affaccia sulla Bergamina, nel tratto più stretto che taglia in due il paese.
«Questa è la dimostrazione che le strade del paese non sono sicure, noi cittadini non siamo al sicuro. La nostra casa si trova, per quasi la decima volta, ad affrontare un danno di questo genere — racconta una coppia di conviventi –. Tralasciamo per un attimo la perdita economica. Pensiamo invece a possibili drammatici scenari: se su quella curva fosse stato presente un pedone? Se nel giardino ci fossimo stati noi o i nostri animali domestici? Noi, come ogni cittadino di Dovera, viviamo nella paura».
C’è grande amarezza tra i residenti: «Dove vogliamo arrivare? Deve scapparci il morto? Ci sentiamo abbandonati dalla Provincia, che dovrebbe per prima tutelare i suoi cittadini. Senza dimenticare l’ipocrisia dietro a un progetto approvato e poi finito in carta straccia».
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