L'ANALISI
CREMONA
05 Febbraio 2025 - 15:51
La raffineria Tamoil
CREMONA - È stato approvato oggi dalla giunta, su proposta del sindaco Andrea Virgilio, l’avvio dell’azione giudiziaria presso il Tribunale Civile di Brescia a sostegno (ad adiuvandum) del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nei confronti dei responsabili dell’inquinamento ambientale riconducibile alla società Tamoil Raffinazione. Nel contempo, è stato individuato l’avvocato Alessio Romanelli del Foro di Cremona quale legale a cui affidare la tutela degli interessi del Comune, in quanto ha già esercitato la difesa dell’ente in qualità di parte civile nel contesto del giudizio penale sui casi di contaminazione.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha citato in giudizio davanti al Tribunale Civile di Brescia la società Tamoil Raffinazione chiedendo, per quanto riguarda il danno ambientale, in via principale, il pagamento dei costi associati all’esecuzione delle misure di riparazione compensativa di 5.000.000 di euro e, in via subordinata, all’esecuzione di misure di riparazione compensativa in forma specifica per un costo associato di 5.000.000. Quanto invece al danno non patrimoniale all’immagine e alla funzione amministrativa del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è stata chiesta la condanna dei responsabili al pagamento di 4.080.000 euro.
«Il Comune è l’ente che rappresenta la collettività in un determinato territorio e ne cura gli interessi locali — spiega la giunta in una nota — e per questo motivo si è ritenuto che sussista un interesse giuridicamente rilevante, tale da giustificarne l’intervento nel giudizio». Nel caso specifico, l’intervento del Comune avviene per supportare le argomentazioni del Ministero dell’Ambiente, condividendone gli obiettivi e sostenendo l’azione per il risarcimento del danno ambientale.
«L’interesse del Comune appare giustificato sotto il profilo della salvaguardia del territorio e degli interessi della collettività — aggiunge ancora l’ente — e risulta inoltre opportuno in quanto consente di partecipare attivamente alla causa, nonché offrire un contributo mirato e specifico per il danno ambientale che si è verificato e per definire le modalità del risarcimento. Abbiamo ritenuto doveroso affiancare il Ministero dopo aver sollecitato già in precedenza l’avvio dell’azione giudiziaria».
Non solo: a seguito della decisione di aderire ad adiuvandum al procedimento, è stata effettuata la richiesta di accesso agli atti presso Ispra per ottenere la relazione. «La metteremo a disposizione di tutti i consiglieri in vista del prossimo Osservatorio Tamoil, già convocato per il 25 febbraio» dichiara l’assessore all’Ambiente, Simona Pasquali.
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