Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

LA SENTENZA

«Assaltò la fiorista»: condanna per tentata rapina

Due anni al nigeriano che diede in escandescenze al chiosco del cimitero

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

28 Gennaio 2025 - 16:47

«Assaltò la fiorista»: condanna per tentata rapina

Il tribunale di Cremona

CREMA - La fiorista chiusa in auto «per paura» di quell’uomo «alto, grosso, enorme» che la minacciava con due bottiglie vuote di birra. Urlava: «Italia di m... Italiani di m... mi dovete dare 900 euro». L’uomo, nigeriano, oggi è stato condannato a due anni per tentata rapina alla fiorista con chiosco davanti al cimitero. Due anni li aveva chiesti anche il pm.

I fatti risalgono a mercoledì 28 dicembre del 2022. «Mattinata travagliata», ha ricordato l’addetto al cimitero. Da giorni l’imputato chiedeva l’elemosina e «dava fuori di testa: inveiva, dava fastidio alla gente, non si riusciva a lavorare — ha raccontato la fiorista —. Chiedeva 900 euro a mio padre, ma lui non ha mai lavorato per mio padre. Ha rotto anche dei vasi. Questo signore un mese e mezzo fa era ancora davanti al cimitero a chiedere l’elemosina». Il 28 dicembre, arrivò verso le 9 del mattino in bicicletta. La fiorista non c’era ancora. C’era la sua dipendente. «È arrivato il solito soggetto extracomunitario a disturbare. ‘Voglio i 900 euro’. Lui per noi non ha mai lavorato, non ha mai fatto niente. Mi ha lanciato una bottiglia nel chiosco. L’ho cacciato via». «Bella stazza», il nigeriano. L’addetto al cimitero lo conosceva «di vista: da diverso tempo chiedeva l’elemosina. Quel giorno era fuori di sé, non so per quale motivo, non era la stessa persona».

Il primo intervento è della polizia locale. «Siamo stati chiamati, perché molestava. Siamo riusciti a calmarlo con un po’ di fatica, e lo abbiamo convinto a seguirci alla Caritas dove gli hanno dato un tè caldo, ma non hanno accettato di tenerlo, perché aveva già creato dei problemi. Lo abbiamo portato in un’altra zona di Crema».

Ma quindici, venti minuti dopo, lo straniero tornò davanti al cimitero. Tentata rapina. Il secondo intervento è della polizia. Tornarono anche i vigili. «Lo avevano già portato via, perché aveva graffiato un poliziotto — ha ricordato l’agente della polizia locale —. Ho visto qualche vaso rotto». Per l’aggressione al poliziotto, l’uomo fu arrestato e condannato a 2 anni. Secondo il difensore, lo straniero — assuntore di droga- «non voleva fare la rapina», ma è rimasto vittima «dei suoi istinti dovuti all’uso di sostanze stupefacenti». 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400