L'ANALISI
26 Gennaio 2025 - 15:16
CASALMAGGIORE - Gli studenti della Fondazione Santa Chiara hanno vissuto un’esperienza unica al Museo Diotti, approfondendo la storia di Casalmaggiore e mettendosi alla prova come guide museali. La mostra “La Piazza Grande di Casalmaggiore” ha offerto loro la possibilità di esplorare l’evoluzione urbanistica della città, dalla presenza di antichi slarghi medievali fino alla nascita dell’attuale piazza Garibaldi. Attraverso documenti storici, mappe d’epoca e immagini suggestive, l’esposizione racconta come la conformazione della città sia stata fortemente influenzata dall’andamento del fiume Po, che un tempo creava spazi aperti destinati a funzioni specifiche. Il percorso espositivo segue le osservazioni dello storico Giovanni Romani, che descriveva la suddivisione di Casalmaggiore in tre piazze, una accanto al castello vecchio, un’altra nei pressi di quello nuovo e una terza nella borgata.
Un momento cruciale nella trasformazione urbanistica si verificò nel 1618, quando il comune decise di colmare un profondo fossato che separava il castello vecchio dalla città, dando così origine alla grande piazza che oggi conosciamo.
Gli studenti, nel loro ruolo di guide, hanno raccontato ai visitatori la storia di questa evoluzione, condividendo aneddoti sulla vita quotidiana dell’epoca e illustrando come la piazza sia sempre stata un punto di riferimento per la comunità locale.
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