L'ANALISI
22 Gennaio 2025 - 05:05
SAN BASSANO - Ancora furti in centro: per la terza volta, a finire nel mirino di un gruppo di ladri improvvisato e al momento composto da anonimi, è stato il centro anziani del borgo. Non sono riusciti a superare il sistema di sicurezza, anche se l’hanno manomesso, e si sono dati alla fuga a mani vuote. Il sindaco Giuseppe Papa non ha intenzione di starsene a guardare e usa il pugno di ferro: «Si tratta di gesti privi di senso, specialmente considerando che nel centro non c’è nemmeno un centesimo, non hanno una cassa né altro di valore. Alla fine si fa solo un danno alla comunità. Ora – ha annunciato il primo cittadino – entra in funzione un sistema di sorveglianza di vicinato, coordinato dalla Polizia locale e in collaborazione con gli appartenenti alle forze dell’ordine che abitano in paese. Questi ultimi, su auto civetta, controlleranno la zona e avranno anche il potere di identificare le persone sospette chiedendo i documenti».
Parallelamente, come è naturale, sono partite anche le indagini ufficiali da parte di carabinieri che hanno già, dopo aver raccolto la denuncia dei gestori, ottenuto i filmati della videosorveglianza e li stanno vagliando frame per frame alla ricerca di un fotogramma utile all’identificazione dei sospetti. Questi, secondo una prima sommaria ricostruzione, si sarebbero messi in azione nottetempo e avrebbero cercato superate la cler che protegge la vetrina e la porta d’ingresso del centro anziani. Non riuscendo fisicamente ad alzarla, hanno deciso di rimuovere il pulsante di sicurezza, scardinandolo e pensando così di poter aggirare il sistema.
Una volta rimosso il pulsante hanno anche provato ad allacciare i fili per simulare l’inserimento della chiave e poter così entrare ma sono rimasti fregati. Si è infatti attivato un blocco speciale d’emergenza che, riconoscendo il danno e il mancato inserimento della chiave, ha staccato la corrente e impostato un blocco impossibile da rimuovere, rendendo di fatto impenetrabile l’edificio. Forse perché scoraggiati dal maldestro tentativo e, probabilmente, temendo che qualcuno li notasse per via del rumore, i malviventi si sono dileguati, quasi certamente in auto.
Scossa la comunità: il centro è infatti sede del progetto Mai più Soli, dedicato alla terza età e all’inclusione attiva. Opera in modo no profit ed è un’importante risorsa per i più fragili.
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