L'ANALISI
POLIZIA LOCALE: IL BILANCIO DI UN ANNO DI SUPERLAVORO
20 Gennaio 2025 - 20:21
CREMONA - Prima le cerimonie, poi i bilanci. Oggi, in occasione della festa patronale di San Sebastiano, è stato presentato il compendio annuale sulle attività del Corpo della polizia locale. Numeri e statistiche che fotografano l’impegno quotidiano degli agenti nella nostra città per garantire la sicurezza ma anche per portare avanti attività di educazione e sensibilizzazione.
Un anno in cui, se il volume di atti protocollati dal comando si è mantenuto sostanzialmente in linea con quello precedente (1.612 nel 2024 contro 1.789 nel 2023), sono invece cambiati alcuni aspetti organizzativi interni al Corpo dei vigili. In particolare si sono creati nuove unità, puntando molto sul fronte della digitalizzazione e del potenziamento della centrale operativa.
Nella sua relazione, il comandante, Luca Iubini, assieme alla vicecomandante, Sonia Bernardi e all’assessore Santo Canale, è partito da un dato allarmante quanto multiforme: sono quasi raddoppiate le notizie di reato in materia di codice rosso. Questo da un lato parla di un fenomeno, come quello della violenza di genere, che continua ad ammorbare la nostra società con casi all’ordine del giorno, ma d’altra parte l’aumento delle segnalazioni testimonia una maggior propensione delle donne vittime di violenza a denunciare.
Altro dato che salta all’occhio nel report annuale è quello relativo all’attività della polizia ambientale, in particolare legata allo smaltimento dei rifiuti: «Abbiamo riscontrato — ha affermato il comandante Iubini — una maggiore sensibilità della cittadinanza al tema dei reati ambientali e questo ha determinato un significativo aumento delle nostre attività in questo campo: abbiamo eseguito 250 sopralluoghi e controlli per verifiche ambientali mentre lo scorso anno erano state 139». Crescono di un impressionante 163% anche le sanzioni per la violazione del regolamento rifiuti che arrivano a quota 322. «I cittadini stanno dimostrando un’attenzione crescente per il decoro urbano. Questo li porta a segnalare e denunciare più che in passato. Purtroppo a questo non corrisponde una maggior responsabilità degli incivili che ancora abbandonano rifiuti in alcune aree della città».
Vi è stata, inoltre, un’implementazione delle verifiche e delle conseguenti sanzioni per la pulizia delle strade, «così da assicurare non solo al gestore di svolgere al meglio il proprio servizio, ma anche di assicurare un maggiore decoro di vie e piazze».
Per quanto concerne l’infortunistica, i dati rispecchiano quelli degli anni passati con 660 incidenti sulle strade di cui 254 con feriti, 402 senza feriti, 2 deceduti e 2 prognosi riservate. «È stato molto importante in questo senso – continua Iubini – analizzare la localizzazione dei sinistri per identificare le strade da tenere maggiormente monitorate: la via Castelleone (54 incidenti), via Mantova (33) e via Milano (32) guidano la triste classifica».
Quanto alle cause, se la velocità rimane in assoluto la principale ragione di incidenti, pur in diminuzione rispetto allo scorso anno (147 rispetto a 169 del 2023), subito dopo vengono gli errori di manovra che possono essere ascritti in buona parte all’utilizzo dello smartphone mentre si guida: «È la cosiddetta tecnodistrazione, sulla quale stiamo attivando controlli sempre più puntuali ma anche iniziative di sensibilizzazione dal momento che si tratta di un costume culturale». E se le modifiche introdotte nel Codice della strada possono rappresentare un utile strumento per contrastare l’uso del cellulare alla guida, è ancora presto per valutare se si possa dire altrettanto rispetto alla guida in stato di ebrezza o sotto sostanze stupefacenti: «I numeri sono in linea con quelli dello scorso anno, anzi esattamente uguali. Saranno i prossimi mesi a dirci se l’effetto codice della strada ha prodotto una reale dissuasione o se invece, passati i primi mesi, la normativa verrà ‘normalizzata’».
Al di là degli incidenti però sono diverse le violazioni delle norme del codice della strada registrate nel 2024, per la precisione 53.536 a fronte delle 52.372 nel 2023. Spicca in particolare la mancata revisione dei veicoli riscontrata in 636 casi e che «rappresenta un dato preoccupante per quantità di veicoli che circolano sulle strade privi delle condizioni di sicurezza necessarie e che, pertanto, sono più propense a generare incidenti». Sul fronte opposto, invece, crollano le violazioni per eccesso di velocità che passano da 5.610 dello scorso anno a 1.449. «La ragione purtroppo non è la maggior responsabilità dei guidatori ma l’ormai celebre sentenza della Corte di Cassazione che ha colpito l’attività degli autovelox. Sono stati 80 i controlli strumentali con autovelox e autolaser che hanno portato alla contestazione immediata delle violazioni».
Nel corso del 2024 vi è stato poi un ulteriore sviluppo dell’attività dei vigili di quartiere, a dimostrazione che gli agenti sono gli interlocutori privilegiati nel rapporto tra amministrazione e cittadini». Un aspetto su cui si è soffermato anche l’assessore Canale: «Siamo al lavoro per avviare il progetto dei ‘nonni vigili’ per alleggerire il carico sulle spalle dei nostri agenti che potranno essere impiegati su altri fronti». Entro il 2025, conclude Canale, verrà ampliata la dotazione di videosorveglianza comunale (con 17 nuovi dispositivi) e incrementato l’organico tramite due nuovi bandi per agenti e ufficiali.
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