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Ultracon, 'bullizzometro': il test dell'Arma ha fatto centro

Tanti ragazzi allo stand allestito dai carabinieri. Un’autovalutazione per riconoscere i segnali di ogni tipo di violenza, nella vita reale e online

Niccolò Poli

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redazioneweb@laprovinciacr.it

13 Gennaio 2025 - 11:12

Ultracon, 'bullizometro': il test dell'Arma ha fatto centro

CREMONA - Ultracon è stata anche l’occasione per sensibilizzare ragazzi e ragazze sul tema del bullismo e del cyberbullismo, purtroppo in continuo aumento. Come? Col ‘bullizzometro’, un innovativo test di autovalutazione pensato per aiutare i più giovani a riconoscere segnali di violenza fisica e psicologica, sia nella vita reale che online. Realizzato dal Raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche, è uno strumento pratico e facilmente accessibile che permette di identificare situazioni di bullismo favorendo un rapido intervento. È possibile scaricarlo gratuitamente dal sito ufficiale dell’Arma (www.carabinieri.it) ed è composto da una serie di domande che aiutano i più giovani a rilevare segnali di abuso o di violenza, concentrandosi su vari tipi di argomenti, tra cui aggressioni fisiche, minacce, derisione ed esclusione sociale, ma anche di diffusione non consensuale di immagini o video.

«Abbiamo allestito in Fiera uno stand – ha raccontato Gabriele Schiaffini, comandante della Compagnia Carabinieri di Cremona – con l’obiettivo proprio anche di consegnare questi bullizzometri alle persone presenti alla manifestazione. Devo dire che c’è stato un afflusso davvero importante. Ne avevamo stampati all’incirca un migliaio e li abbiamo consegnati praticamente tutti. Abbiamo notato negli occhi delle persone grande curiosità verso questi strumenti. Tante mamme e tanti papà erano veramente contenti del fatto che il loro bambino avesse tra le mani quel test. Può essere infatti anche un possibile punto di partenza per riflessioni in famiglia».

Grazie a strumenti come questi, i giovani possono infatti avere così una panoramica più chiara della propria situazione e capire meglio se si sta vivendo o meno una situazione di violenza o molestia. Il ‘bullizzometro’ aiuta non solo infatti a riconoscerne i segnali, ma fornisce anche consigli pratici su come reagire e a chi rivolgersi per chiedere supporto e protezione. Alla domanda se secondo lui questi ‘bullizzometri’ possano essere utili per far emergere episodi legati al bullismo, Schiaffini ha risposto così: «Ne sono certo. La prova è il fatto che alcuni bambini si sono messi a raccontare momenti spiacevoli avvenuti in classe a dei miei colleghi. L’idea è quindi quella di portare avanti questo progetto, magari distribuendolo anche nelle scuole». L’occasione era utile per sensibilizzare le persone anche sul tema della violenza di genere. «In effetti abbiamo infatti consegnato anche alcuni ‘violenzometri’, test simili ai precedenti che però aiutano a far emergere problemi legati ad abusi fisici, psicologici, sessuali, economici…».

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