L'ANALISI
07 Gennaio 2025 - 18:50
CREMA - C’è chi l’aveva scommesso e la scommessa l’ha vinta. Ma si dirà che si tratta di qualcuno a cui piace vincere facile. Già, perché la cosa si ripete ormai da parecchi anni e c’era quindi da aspettarselo. Il rientro in aula, stamattina, dopo le vacanze natalizie, non è stato dei più felici per gli studenti degli istituti Pacioli e Galilei. Soprattutto per i primi, che frequentano la sede centrale di via Delle Grazie. Alle 8.10, quando gli allievi, gli insegnanti e la dirigente Paola Viccardi hanno varcato la soglia di ingresso del vecchio edificio, un tempo convento, hanno trovato ad accoglierli una temperatura non certamente invitante.
Tutti i termosifoni delle aule, dei laboratori, degli uffici e dei corridoi erano spenti e dunque freddi, secondo un copione ormai consumato. Ogni anno è così, al ritorno in aula dopo la pausa per il Natale. Nella sede di via Delle Grazie le lezioni si sono svolte al freddo per tutta la mattinata. Ironia della sorte, i caloriferi hanno iniziato a scaldarsi verso le 14, quando ormai le lezioni stavano per terminare. A differenza di quanto avevano fatto a dicembre, questa volta gli studenti hanno sopportato stoicamente, senza protestare.
Rimpiangendo però le vacanze. Quella di dover fare i conti con un impianto di riscaldamento che periodicamente fa le bizze è ormai una costante per il Pacioli. Il problema va avanti da anni. Di tanto in tanto, la Provincia, responsabile degli istituti superiori, manda degli idraulici o termotecnici a fare un sopralluogo e un po’ di manutenzione, ma a distanza di un breve periodo la situazione critica torna a manifestarsi.
In quest’anno scolastico è già la terza volta che il riscaldamento va in tilt. Sempre al Pacioli, ma nella sede di via Dogali, stamattina i termosifoni erano caldi a metà nelle aule e freddi nei corridoi, cosa quest’ultima che non ha rallegrato il personale ausiliario. In questa sede, però, il riavvio è stato più rapido e già a metà mattinata la situazione ha iniziato a migliorare.
Anche nel vicino istituto Galilei c’era molta attesa per scoprire che temperatura ci sarebbe stata nelle aule, dopo che l’impianto di riscaldamento sta facendo le bizze da metà ottobre. Durante le vacanze di Natale, come aveva riferito la dirigente Paola Orini, una ditta ha lavorato per individuare il guasto e per cercare di risolverlo. Rispetto al gelo che si era registrato a dicembre sono stati fatti dei passi avanti ma, come ha commentato un insegnante: «Diciamo che adesso nelle aule si sta bene, ma non benissimo. E non in tutte».
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