Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

INCIVILTA' A CREMONA

Disabili, guardia alta contro i ‘furbi’ del pass

Documenti fotocopiati e sosta selvaggia negli stalli riservati: le sanzioni sono salate

Claudio Barcellari

Email:

redazione@laprovinciacr.it

07 Gennaio 2025 - 11:05

Disabili, guardia alta contro i  ‘furbi’ del pass

CREMONA - Pass disabili fotocopiati, contraffatti o abusivi. L’uso improprio del documento che permette agli invalidi di raggiungere le aree più impervie della città fa saltare i nervi dei cremonesi che non possono permettersi di parcheggiare nei posteggi blu, che chiedono maggiore sensibilità alla cittadinanza e un intervento più duro da parte delle istituzioni. Può essere utile, forse, ripassare regole e sanzioni.

Il caso esplode con una lettera indirizzata al direttore del quotidiano La Provincia da parte di un cittadino, che esprime il proprio disappunto di fronte all’inciviltà di chi non rispetta le regole, a maggior ragione alle spese degli altri.
Secondo l’autore, si tratterebbe di episodi fin troppo frequenti. Il mittente cita a suo favore un articolo uscito l’11 dicembre, che fa menzione di un episodio avvenuto a Crema: nel testo si faceva presente il caso di un parcheggiatore pirata che approfittava di un pass fotocopiato per sfruttare il servizio della sosta per invalidi. Quello denunciato dal cremonese autore della lettera al giornale (pubblicata qui sotto) è un caso del tutto simile: «Sabato 28 dicembre 2024, mi sono recato alla casa di cura ‘Ancelle della Carità’. Essendo detentore di pass invalidi, cercavo un posto per parcheggiare. Trovo in prossimità della clinica 2 posti, entrambi occupati. Proseguo in auto, giro a destra nella piazza del vecchio ospedale (Piazza Giovanni XXIII), ma anche lì mi sono imbattuto in 2 posti occupati. Parcheggio dunque negli stalli blu. Dopo avere parcheggiato, mi dirigo verso le Ancelle, e lungo la strada noto, con mia grande perplessità, che sulle 2 macchine in sosta nell’area riservata agli invalidi un pass è stato fotocopiato, mentre il secondo è adibito al parcheggio in aeroporto. Proseguo verso la casa di cura, e scopro che, nel punto in cui avevo trovato le due macchine in sosta sugli stalli per invalidi, una aveva fotocopiato il pass, mentre la seconda ne era completamente sprovvista».

iubini

Quattro parcheggi abusivi in un raggio di 100 metri. Si tratta di un grave atto di inciviltà, che a Cremona (come in tutta Europa) si paga caro. Ottenere il contrassegno - come ha spiegato il comandante della polizia locale, Luca Iubini - comporta una serie di verifiche intermedie, che non si possono scavalcare con un colpo di mano. Il pass viene rilasciato a chiunque lo richieda previ accertamenti di ordine medico. «Le persone con incapacità di deambulazione – si legge sul sito del Comune – e con capacità visiva sensibilmente ridotta o non vedenti possono chiedere un contrassegno che autorizza a circolare nelle zone a traffico limitato (ZTL) e sostare nei parcheggi riservati». Il contrassegno ha validità, oltre che sul territorio nazionale e negli altri paesi aderenti all'Unione Europea, e può essere temporaneo o permanente (con obbligo di verifica ogni 5 anni) a seconda dei casi e del tipo di invalidità. Le sanzioni, anche dopo il nuovo codice della strada, restano salate: utilizzare in modo improprio il contrassegno comporta una sanzione amministrativa, con una multa che può superare i 300 euro e la sottrazione di due punti dalla patente.

LA LETTERA

Egregio direttore,
lo scorso 11 dicembre è stato pubblicato sul quotidiano La Provincia di Cremona e Crema un articolo che si concentrava sulla vicenda del furbetto del Pass Disabili. L’articolo raccontava che un signore aveva fotocopiato il pass disabili di suo nonno, per poi posteggiare la sua auto a una grande distanza dal luogo in cui risiedeva il legittimo proprietario del pass. Pizzicato dalla polizia locale di Crema, è stato sanzionato; ora ne pagherà le conseguenze.
A questo proposito, volevo porre alla sua attenzione una situazione analoga, presentatasi a Cremona. Sabato 28 dicembre 2024, mi sono recato alla casa di cura ‘Ancelle della Carità’. Essendo detentore di pass invalidi, cercavo un posto per parcheggiare. Trovo in prossimità della clinica 2 posti, entrambi occupati. Proseguo in auto, giro a destra nella piazza del vecchio ospedale [Piazza Giovanni XXIII], ma anche lì mi sono imbattuto in 2 posti occupati. Parcheggio dunque negli stalli blu. Dopo avere parcheggiato, mi dirigo verso le Ancelle, e lungo la strada noto, con mia grande perplessità, che sulle 2 macchine in sosta nell’area riservata agli invalidi un pass è stato fotocopiato, mentre il secondo è adibito al parcheggio in aeroporto. Proseguo verso la casa di cura, e scopro che, nel punto in cui avevo trovato le due macchine in sosta sugli stalli per invalidi, una aveva fotocopiato il pass, mentre la seconda ne era completamente sprovvista.
Ora, leggendo l’articolo di cui sopra, apprendo che la polizia locale fa controlli sui pass e parcheggi invalidi, nonostante la carenza di personale di agenti in strada. Verrebbe da porsi una domanda: quanti sono i pass fotocopiati che circolano per Cremona? Quanta gente usa in modo improprio uno strumento indispensabile, a danno di chi veramente ne ha bisogno? Magari avendo i genitori, o altri nella casa di cura, se non addirittura deceduti? Perché la polizia locale di Cremona non fa controlli incrociati per scovare questi incivili, furbi e maleducati?
Anche quando vado a piedi, spesso e volentieri mi capita di imbattermi in situazioni analoghe. Possibile che le veda solo io? Mi auguro che il Comune di Cremona e il comando di piazza Libertà prendano seri provvedimenti per queste gravi infrazioni. Mi auguro che tutti coloro che vengono colti sul fatto siano sanzionati a dovere, con la confisca della macchina e del pass. Ringrazio per la cortesia e per lo spazio che mi avete dedicato.
angeleppe1@alice.it

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400