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CREMONA

Bocce, la ct Germana Cantarini ha lasciato la nazionale: «Decisione voluta»

La pluricampionessa ha ricoperto il ruolo per più di un decennio fino alle recenti dimissioni, avvenute tempo fa: «Ho avuto problemi familiari, ho dovuto seguire mia mamma. Ora preferisco rilassarmi»

Felice Staboli

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fstaboli@laprovinciacr.it

04 Gennaio 2025 - 15:40

Bocce, la ct Germana Cantarini lascia la nazionale: «Pugnalata alla schiena»

CREMONA - C’è un’altra notizia importante che riguarda i ct cremonesi: da qualche tempo Germana Cantarini non guida più la nazionale femminile di bocce. L’atleta più titolata della Raffa, per un decennio infatti, ha ricoperto l’incarico di commissario tecnico del team azzurro. Il debutto era avvenuto nel 2017 in occasione dei World Games, in Polonia. Classe 1964, all’epoca aveva deciso di sospendere le gare per percorrere la nuova strada.

«Prima o poi sarebbe dovuto accadere — aveva detto dieci anni fa —: avevo capito che era giunto il momento di dire basta. Sono per altro soddisfatta della mia scelta recente, anche perché faccio parte di un team molto affiatato. Con gli altri commissari tecnici c’è un feedback continuo: l’atmosfera è ottima e il clima di grande collaborazione». Da allora, Germana ha raccolto molti successi, fino al brusco stop che lei stessa commenta così: «Mi sono dimessa, per due motivi. Il primo, ho avuto problemi familiari, ho dovuto seguire mia mamma. In secondo luogo, mi sono sentita di prendere una decisione così, voluta ma precisa. Da un po’ non sono più Ct, preferisco rilassarmi».

Una affermazione diretta, come è nel suo stile, che mai le ha mandate a dire ma sempre ci ha messo la faccia senza nascondersi dietro frasi di circostanza. «La storia è questa: ho visto cose che non mi andavano, non sono una da compromessi. Punto. Ho smesso anche di fare gare, gioco solo a Cremona, direi per divertimento, con gli amici di sempre». La pluricampionessa italiana, europea, mondiale è anche testimonial ad honorem della lotta al cancro. Oggi continua sempre nel suo lavoro di parrucchiera in via S. Rocco: «Ora penso anche a viaggiare, mi prendo un po’ della mia vita, ne avevo bisogno».

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