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Pedaggi: un altro salasso, ma nessun rincaro in A21

Aumento dell’1,8% sulle tratte di Autostrade per l’Italia, indenni gli altri concessionari

Francesco Gottardi

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fgottardi@cremonaonline.it

03 Gennaio 2025 - 05:25

Pedaggi: un altro salasso, ma nessun rincaro in A21

CREMONA - La travagliata procedura di definizione e votazione della Legge di Bilancio ha portato il Governo ad approvare la manovra pochi giorni prima del Capodanno. Tra le misure entrate nell’annuale ‘quadratura dei conti dello Stato’ c’è l’aumento delle tariffe per il pedaggio autostradale. Un provvedimento che, dopo gli emendamenti approvati, riguarderà soltanto uno dei 23 concessionari che gestiscono caselli e tratti autostradali della penisola: Autostrade per l’Italia che ha recentemente cambiato gestore passando dalla famiglia Benetton allo Stato che ne detiene il 51% con Cassa depositi e prestiti mentre l'altro 49% è in mano ai due fondi d'investimento stranieri Blackstone e Macquarie.

«È stato previsto – si legge sul sito del ministero dei trasporti – un adeguamento tariffario dell’1,8%, corrispondente al tasso di inflazione programmato per il 2025. Su richiesta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la società Autostrade per l’Italia S.p.A. ha confermato che gli sconti generalizzati per gli utenti saranno mantenuti. La sospensione di tali sconti avrebbe infatti comportato un aumento complessivo delle tariffe pari a circa il 3%».

Insomma, stangata in vista per i 2.800 chilometri sui 6.000 totali di rete autostradale italiana, ma ancora contenuti mentre in futuro potrebbero esserci ulteriori aumenti. E se Aspi gestisce alcune delle principali direttrici nazionali come l’A1 Milano-Napoli e l’A14 Bologna-Taranto, la cosiddetta Adriatica, la buona notizia peri i cremonesi è che la ‘nostra’ A21 non sarà interessata dagli aumenti tariffari. A confermarlo è il gestore Autovia Padana, società del gruppo-colosso internazionale delle infrastrutture Astm. Nel frattempo insorgono le opposizioni.

Dario Ballotta responsabile Trasporti di Europa Verde: «Pur avendo aumentato la produttività con l’aumento del traffico e ridotto i costi nel 2024, Aspi si assicurerà maggiori extraprofitti spinti dalla corsia di sorpasso dell'aumento del pedaggio anche nel 2025». Raffaella Paita, di Italia Viva, ironizza: «Ecco il regalo di inizio anno di Meloni e Salvini agli Italiani».

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