L'ANALISI
24 Dicembre 2024 - 11:00
Cristina Signorini, Andrea Fontana, Egidio Lunghi e Stefano Fagioli
CREMONA - Vigilia, Natale, Santo Stefano e Capodanno. I ristoranti del cremonese si preparano alla maratona che chiuderà questo 2024. Tra gli immancabili piatti della tradizione, come marubini e bolliti, nei locali si opta però anche per qualche novità: «Noi per queste festività faremo menù fisso — dice Cristina Signorini, del Lido Ariston Sales, a Stagno Lombardo —. Salumi della casa, antipasti di mare, marubini ai tre brodi… Abbiamo però aggiunto anche qualche piatto innovativo, come tortelli alle castagne e gnocchetti viola di barbabietola con carbonara di mare».
Le prenotazioni sono in linea con quelle degli altri anni: «Sì, sinceramente non ho notato particolari differenze. Nel mese di dicembre siamo sempre stati pieni e lo saremo anche per i giorni di Natale. Al momento abbiamo ancora qualche buco per Capodanno, ma mancano ancora alcuni giorni». L’aumento dei prezzi delle materie prime è stato però significativo: «Assolutamente. I rincari sono stati pesanti e vanno per forza a incidere sul conto. La clientela ha però compreso il momento e non si è tirata indietro».
Dello stesso avviso anche Andrea Fontana, titolare della trattoria Il Gabbiano, a Corte de’ Cortesi: «Dicembre è andato bene e saremo pieni anche nei giorni ‘rossi’». Il menù sarà all’insegna della tradizione: «Per Natale e Santo Stefano faremo menù fisso, mentre a Capodanno saremo chiusi. Il 25, come da quasi quarant’anni a questa parte, prepareremo il nostro tradizionale cappone ripieno, mentre per il 26 abbiamo deciso di portare in tavola la tradizione milanese del mio papà con il risotto con l’ossobuco». L’aumento dell’inflazione si è fatto sentire: «I prezzi sono aumentati in maniera significativa in ogni settore. Anche per i prodotti caseari, come burro e mascarpone, che sono alla base della nostra cucina».
Anche nel cremasco i ristoratori si aspettano un boom nei giorni festivi: «Noi è oramai da anni che siamo sempre pieni sotto Natale — racconta Egidio Lunghi, titolare della trattoria Le Villette —. Siamo un ristorante piccolino, ma abbiamo una clientela molto affezionata che ci regala sempre grandi soddisfazioni». Lunghi elenca poi le portate del 25: «Abbiamo optato quest’anno per un menù fisso, ma aperto. Nel senso che la clientela potrà scegliere tra quattro antipasti, quattro primi e quattro secondi pensati appositamente per il periodo natalizio. Questo per evitare inutili sprechi e far sì che la gente esca dal nostro ristorante contenta. I piatti variano da quelli più tradizionali, come i tortelli cremaschi e la tacchinella con castagne, a quelli più ricercati, come uno sformatino di carciofi e pecorino su letto di zafferano, spaghettoni con mollica di pane, salsa di agrumi e burrata e fettine di vitello con datteri e gorgonzola».
Anche Stefano Fagioli, titolare della trattoria Via vai a Ripalta Cremasca, si aspetta il pienone: «A dicembre abbiamo lavorato davvero tanto e anche per Natale saremo al completo. Chiuderemo invece per Santo Stefano e Capodanno. Abbiamo bisogno anche noi di un po’ di riposo». Cosa proporrà lo chef? «Noi andiamo sempre sul classico, sulla tradizione. E quindi sul nostro cappone ripieno».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris