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I Chakra: «Le nostre voci intonano la solidarietà»

Il trio acustico espande i propri confini e diventa spazio artistico allargato «per fare del bene». I ragazzi del gruppo raccontano in musica l’attualità e puntano ad aiutare le associazioni locali

La Provincia Redazione

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24 Dicembre 2024 - 15:00

I Chakra:  «Le nostre voci intonano la solidarietà»

Riccardo Filipponi, Lucia Balestracci, Michela Fasoli, Claudia Di Nuzzo, Mattia Ogliar Badessi, Ilaria Allocchio, Martina Marangoni ed Elena Nichetti

CREMA - I Chakra non sono il ‘solito’ trio acustico. Attraverso musica e impegno sociale stanno dimostrando che è possibile lasciare un segno tangibile nella comunità. Incontrando Elena Nichetti, Michela Fasoli e Riccardo Filipponi emergono empatia, umiltà e sensibilità, tre qualità rare e quasi fuori moda in una società sempre più orientata verso l’individualismo. Riccardo lavora nel settore finanziario, Elena vuole diventare psicologa e Michela è un’aspirante attrice. La musica è la loro passione in comune, ma anche qualcosa che li aiuta nelle rispettive carriere professionali.

Nati a ottobre 2023 per cantare alla sagra patronale di Postino, frazione di Dovera, in poco più di un anno i Chakra si sono trasformati in qualcosa di molto più grande di un semplice gruppo musicale. Dalle loro parole si percepiscono l’energia e l’entusiasmo dietro il progetto: «Stiamo costruendo uno spazio all’interno del quale ognuno può esprimersi secondo la propria sensibilità artistica. Stando bene noi riusciamo a far stare bene anche altre persone».

«La nostra fortuna — prosegue Elena — è essere circondati da amici con talenti e capacità diverse e che vogliono mettersi a disposizione degli altri».

Elena, Michela e Riccardo — rispettivamente voci e chitarra — sono affiancati da tanti amici che hanno creduto nel loro progetto e oggi dedicano parte del loro tempo ai Chakra. «Quello che stiamo seguendo è il modo che a noi piace di fare musica, ma anche di dare un contributo concreto alle associazioni che ci stanno a cuore» raccontano mentre spiegano come nacque l’idea di rendere i Chakra uno spazio artistico. Il fatto che stanno realizzando qualcosa di unico sul territorio emerge anche dal progetto creato insieme a Lucia Balestracci, volontaria della Casa del Pellegrino di Santa Maria.

Elena racconta meglio: «Ogni mese organizziamo un concerto tematico al Pellegrino e il ricavato viene devoluto interamente in beneficenza a un’associazione di Crema».

Questa felice collaborazione è nata lo scorso luglio su iniziativa di Lucia. Il primo concerto, intitolato ‘Step by step’, parlava della difficoltà nel trovare la propria strada ed è stato organizzato in favore di Overlimits. «Per noi il vero successo è vedere che le persone che sono lì ad ascoltarci si divertono e passano del tempo in un clima accogliente e sereno» commentano, ricordando non solo l’allegria travolgente del gruppo di Overlimits, presente durante ‘Step by step’ , ma anche a un’esperienza delle scorse settimane alla casa di riposo di Romanengo, quando un’ospite ha preso il microfono e ha voluto cantare insieme a Elena e Michela.

Dalla mostra fotografica ai centrotavola, ma anche postazioni di make-up, creazioni all’uncinetto, lettura di poesie: ogni dettaglio è curato per creare un’esperienza unica e lasciare il segno nei presenti. «Desideriamo stare bene noi e far stare bene chi ci ascolta. La musica aiuta a trovare pace e benessere, sia a chi la crea sia a chi la ascolta», dichiarano i Chakra. Dopo il successo dello scorso 23 novembre, con oltre ottanta persone che hanno riempito la sala della Casa del Pellegrino per il concerto dedicato alla violenza di genere, i Chakra hanno accettato la proposta del regista Claudio Recenti e saranno i protagonisti di un cortometraggio sullo stesso tema, che ambisce — secondo le anticipazioni — a riportare Crema sotto le luci della ribalta. Un sogno nel cassetto? Cantare in un teatro con brani inediti. Considerando l’intraprendenza di questi giovani, più che un sogno è un obiettivo: probabilmente non si dovrà attendere troppo prima di vederli dietro il sipario.

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