L'ANALISI
23 Dicembre 2024 - 12:48
CREMONA - La Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri portano a casa un successo nell'ambito della sicurezza nel centro città e del contrasto alla criminalità giovanile che nei mesi scorsi ha riempito le cronache cittadine. Nella mattinata di oggi, le forze dell'ordine hanno arrestato quattro ragazzi nordafricani, tra i 18 e i 20 anni di età, sui quali il gip del Tribunale di Cremona ha emesso il provvedimento della custodia cautelare in carcere. Nelle prime ore del mattino, gli agenti della Squadra Mobile, i carabinieri del nucleo Radiomobile e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, hanno arrestato tre dei destinatari dell'ordine di carcerazione prelevandoli da una cooperativa sociale in città.
Il quarto indagato, senza fissa dimora, è stato rintracciato dai militari alle porte della città. Il personale della Squadra Mobile ha successivamente eseguito l'ordinanza di carcerazione su un quinto soggetto, che si trovava già nel carcere di Ca' del Ferro dopo essere stato arrestato all’inizio di novembre per una tentata violenza sessuale commessa ai danni di una giovane cremonese.
L’indagine congiunta della polizia di Stato e dei carabinieri, coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Cremona, era stata avviata dalla metà di ottobre, quando, nel centro cittadino cremonese si è registrato un'intensificazione di episodi violenti e legati alla criminalità giovanile.
Con cadenza pressoché quotidiana, infatti, dalla metà del mese di ottobre ai primissimi giorni del mese di novembre, nei luoghi di aggregazione giovanile come piazze, parchi del centro, la stazione ferroviaria e i parcheggi di alcuni supermercati, si è registrata una serie di fatti criminosi commessi da un folto gruppo di giovani stranieri che, forte del numero di componenti, agiva in modo del tutto casuale colpendo i più deboli.
Gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno svolto un’intensa attività di indagine, incrementando i controlli sui giovani frequentatori del centro città, analizzando scrupolosamente le immagini del sistema di videosorveglianza cittadino e ascoltando le testimonianze di decine di persone informate sui fatti. Le indagini hanno portato gli investigatori a individuare in un gruppo di giovani nordafricani, sia maggiorenni sia minorenni, i responsabili delle violenze degli ultimi mesi. I componenti minorenni del gruppo erano già destinatari di misura cautelare eseguita lo scorso mese di novembre, sempre nel corso di un’operazione congiunta della polizia di Stato e dell’Arma dei carabinieri.
L’imprevedibilità e l’eterogeneità dei reati, più o meno gravi, commessi – dal getto pericoloso di cose all’oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale, dal furto alla rapina aggravata, dalle minacce alle lesioni personali aggravate - hanno creato un serio pericolo per l’incolumità pubblica, nonché una forte percezione di insicurezza da parte dei cittadini. Tratti in arresto, i giovani stranieri sono stati condotti al carcere di Ca' del Ferro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il tempestivo sviluppo dell'indagine è conseguenziale anche all'impulso dato, a seguito del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza pubblica, sia all'attività di controllo del territorio sia all'attività investigativa della polizia e dei carabinieri attuata per contrastare la criminalità.
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