L'ANALISI
13 Dicembre 2024 - 05:30
CREMONA - Dopo la notte di grande attesa ed emozione per i bambini della città, questa mattina sono arrivati dolciumi e regali della tradizionale ricorrenza pre-natalizia. Ma era da giorni che Cremona si preparava all’evento tanto atteso dai più piccoli tra cassette in ogni quartiere per le letterine e calde vetrine addobbate, allestite per catturare lo sguardo di grandi e piccini.
E sono stati proprio i titolari di negozi di giocattoli e articoli per bambini a tracciare un primo bilancio del passaggio annuale della santa di Siracusa: «I libri in quest’occasione vanno sempre molto bene – racconta la titolare della libreria per ragazzi Timpetill Mariasole Pozzi – Si tratta di un dato che fa ben sperare: i bambini, ormai, leggono più degli adulti». Oltre ai classici libri illustrati, fumetti e narrativa per ragazzi la libreria tratta anche alcuni giocattoli, rigorosamente non elettronici, che in questo periodo dell’anno fanno luccicare più del solito gli occhi dei bimbi cremonesi: «Abbiamo venduto molti modellini delle costruzioni, appassionano particolarmente gli oggetti in legno».
Anche nei grandi distributori del settore il periodo si è confermato un’occasione per aumentare gli introiti anche se il mercato del giocattolo sta subendo un grave ridimensionamento a livello locale, come testimonia Paolo Bedulli, direttore del Mig 3 di San Felice: «Certo non ci sono più le richieste spasmodiche di qualche anno fa. Basti pensare a un dato numerico, oggettivo: l’anno scorso Cremona ha registrato un drammatico -22% sulle nascite e questo non può che condizionare un commercio orientato alla fascia bimbi come quello del giocattolo».
A pesare poi è la concorrenza sfrenata, come in altri settori, del commercio online che dà del filo da torcere a tanti negozi locali e di prossimità. Inoltre Bedulli annovera tra le cause del cambiamento della domanda anche il ridimensionato ruolo della televisione: «La televisione viene vista sempre di meno, a vantaggio dello streaming o altri programmi online. E pertanto la pubblicità non è più un investimento prioritario per tante aziende, semplicemente perché non è più redditizio. Questo per noi commercianti comporta una particolarizzazione della domanda: mentre anni fa la televisione orientava i desideri verso una serie più o meno ristretta di prodotti ora i desideri, così come le pubblicità online, si fanno più personalizzati». Se si dovesse eleggere un gioco che quest’anno l’ha fatta da padrone tuttavia Bedulli non ha dubbi: «Abbiamo avuto molte richieste per il laboratorio delle penne di Clementoni, tant’è che abbiamo dovuto riordinarlo scorte finite».
E in questo mutato contesto cambiano anche i punti di riferimento per gli acquisti: è il caso del supermercato IperCoop al centro commerciale Cremona Po: «Le vendite vanno bene – racconta la responsabile del reparto – certo solitamente le persone aspettano sconti e occasioni per questo genere di articoli ma in questi giorni c’è stato il consueto accaparramento dell’ultimo minuto». Prodotti a marchio Pokemon, Lego e giochi educativi come il Sapientino sono stati in cima alle vendite.
La ricorrenza è stata caratterizzata, anche quest’anno, dalle iniziative benefiche e di solidarietà organizzate dall’unità pastorale di Sant’Omobono: «Abbiamo organizzato una raccolta solidale di giocattoli per il Centro aiuto alla vita e le comunità di Nostra Signora e casa di Sant’Omobono – spiega il parroco don Antonio Bandirali –. La tradizionale fiaba preparata dalla parrocchiana Rossella Galletti è arrivata anche quest’anno nelle scuole coinvolgendo oltre 1200 bambini e, per la prima volta, è diventata un bellissimo libretto che racconta la nostra bellissima chiesa».
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