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LINEA FERROVIARIA

Treni, un’altra mattinata di ritardi

Disagi per il terzo giorno consecutivo, problemi anche per i diretti

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

12 Dicembre 2024 - 15:07

Treni, un’altra mattinata di ritardi

Pendolari alla stazione di Crema

CREMA - Continua il dicembre nero per i pendolari dei treni. Anche questa mattina, per il quinto giorno nell’arco di una settimana, il terzo consecutivo, si sono verificati problemi sulla linea ferroviaria per Cremona e Milano, via Treviglio. Una raffica di ritardi causati da guasti dei convogli. Il freddo della notte, del resto, mette a dura prova i convogli che, in diversi casi, sono datati. All’alba, spesso, si registrano inconvenienti tecnici prima della partenza. Come sempre, a fare le spese di questa situazione sono i diretti per Milano, i convogli più utilizzati da lavoratori e studenti universitari. In ritardo due dei quattro programma per l’inizio giornata, il 10604 delle 6.04 da Cremona e il successivo 10606 delle 6.35: 16 minuti per il primo, una decina per il secondo.

«Lungo il percorso è stato necessario attendere il transito di altri treni». Questa la spiegazione fornita da Trenord, tramite il proprio servizio informazioni. I principali problemi della mattinata hanno però riguardato il regionale 10648, che effettua servizio tra Cremona e Treviglio, partendo alle 6.52 dal capoluogo provinciale. Si è verificato un guasto a bordo, che ha richiesto un intervento tecnico e la corsa non ha concluso il tragitto. Il convoglio è stato fermato a Crema, dove è arrivato con un ritardo di 35 minuti: erano le 8.04 invece delle 7.29 programmate. Coinvolti soprattutto decine di studenti delle superiori cittadine, che vivono a Soresina e Castelleone e utilizzano questo treno. Per molti di loro l’ingresso in classe è avvenuto in ritardo.

In conseguenza di questa parziale cancellazione, il viaggio di ritorno dello stesso convoglio è dunque cominciato dalla stazione cittadina. Il direzione di Cremona ha accusato un deficit orario di un quarto d’ora anche il regionale 10617. Oggi intanto, in consiglio regionale, si è discusso delle soppressioni di treni in Lombardia, con un’interrogazione del gruppo consiliare del Pd cui si chiedeva la ripartizione delle responsabilità rispetto a soppressioni e ritardi negli anni tra il 2019 e il 2024 e le cause dei disservizi di Trenord nel 2024.

«Le soppressioni dei treni — chiarisce il consigliere Matteo Piloni — da gennaio a settembre del 2024 sono imputate per il 77% a Trenord e solo per il 21% ai gestori delle infrastrutture. Ancora peggio nel 2023, quando erano imputabili a Trenord per l’82% e nel 2022 per l’85%».

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