L'ANALISI
CREMONA/CASTELVETRO PIACENTINO
12 Dicembre 2024 - 10:14
CREMONA/CASTELVETRO - Il progetto del terzo ponte sul Po sparisce anche dai tribunali: con un provvedimento definitivo del Consiglio di Stato è stata infatti messa la parola fine sull’ultimo dei diversi ricorsi presentati a suo tempo. Ad essere ancora pendente era quello dell’Oleificio Zucchi, che si era opposto alla sentenza del 24 settembre 2020 del Tar di Brescia. Al centro, la richiesta di annullamento «del procedimento di formazione della variante generale al Pgt del Comune di Cremona approvata con deliberazione consiliare dell’1 luglio 2013» e di ogni altro atto o provvedimento conseguente o comunque connesso.
L’oleificio oltre dieci anni fa aveva fatto ricorso in merito alle interferenze della ipotizzata nuova viabilità con le attività industriali esistenti, chiedendo anche un risarcimento dei danni sofferti in conseguenza delle nuove previsioni pianificatorie. L’azienda andava dunque contro il Comune di Cremona, contro l’ex concessionaria dell’A21 (Autostrade Centro Padane) e contro l’attuale concessionaria Autovia Padana. Quattro anni fa tale ricorso era già stato respinto dal Tar, adesso il Consiglio di Stato l’ha definito «improcedibile» in quanto «il procuratore di parte appellante ha dichiarato la sopravvenuta carenza di interesse alla definizione della lite».
Insomma, il progetto pur restando in alcune pianificazioni urbanistiche - come il Ptav di Piacenza recentemente aggiornato - viene evidentemente considerato poco realizzabile. E dunque non più temibile da chi lo contrastava.
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