L'ANALISI
11 Dicembre 2024 - 15:19
Nei riquadri Visigalli e Gorini
GRUMELLO - Riconfermata sindaca alle elezioni di giugno scorso con la lista Solidarietà Assistenza Servizi, Maria Maddalena Visigalli , 71 anni, può continuare a indossare la fascia tricolore. Il Tar di Brescia ha respinto il ricorso presentato da Albino Carlo Gorini, 76 anni, lo sfidante sconfitto per un soffio, andato sotto di un solo voto: 439 preferenze raccolte con la lista Grumello E Il Suo Territorio. contro le 440 incassate da Visigalli.
Il dispositivo della sentenza è arrivato nel primo pomeriggio di oggi, il mercoledì dell’udienza cominciata alle 11 e terminata un’ora e mezza dopo. Gorini era presente con gli avvocati Erminio Mola e Anila Halili. Assente il medico anestesista-sindaco Visigalli, lei al lavoro in ospedale sino a tarda sera, assistita dall’avvocato Roberto Maria Dell’Olmo. Per il Comune c’era l’avvocato Marzia Soldani.
I giudici amministrativi hanno dieci giorni per depositare la motivazione della sentenza. «Siamo delusi — ha commentato l’avvocato Mola — perché il ricorso ci sembrava corroborato dalle prove, ma attendiamo di leggere la motivazione». E solo dopo, «valuteremo se impugnare il provvedimento» davanti al Consiglio di Stato.
In prima battuta, finisce così la battaglia di Gorini, annunciata quasi subito dopo i risultati delle amministrative nel paese di 1.694 abitanti, due liste contrapposte, 1.550 aventi diritto al voto, 924 andati alle urne nelle sezioni 1, 2, 3. Ai giudici amministrativi il candidato sindaco sconfitto per un soffio aveva chiesto di annullare il verbale di proclamazione degli eletti alla carica di sindaco e di consiglieri comunali, i verbali relativi alle operazioni elettorali delle tre sezioni.
Soprattutto, di ricontrollare, ricalcolare e rivalutare le 45 schede nulle e bianche. E qui sta il nodo. La partita si è giocata su cinque schede. Già con il primo ricorso, i legali di Gorini avevano messo in discussione tre schede cestinate perché nulle. In una era stato espresso il voto per Gorini, aggiungendo la preferenza per la candidata al consiglio comunale Maria Vittoria Berselli. Ma anziché Berselli, l’elettore aveva scritto Melegari, cognome della madre, titolare dell’omonima farmacia in cui lavora la figlia.
In un’altra, l’elettore aveva votato per Gorini, aggiungendo la preferenze per il candidato consigliere Gabriele Ferrari, identificandolo, però, come ‘il figlio di Ariberti’ (cognome della madre), perché in paese tutti lo conoscono così. In un’altra ancora, nell’esprimere il voto per Gorini, l’elettore aveva aggiunto due preferenze a favore dei candidati consiglieri Fasoli e Berselli. «Il presidente di seggio – è scritto nel ricorso – anziché dichiarare nullo il secondo voto di preferenza (nel Comune di Grumello Cremonese si poteva esprimere una sola preferenza) ha ritenuta nulla l’intera scheda e, quindi, non ha attribuito il relativo voto né al candidato consigliere Fasoli né al candidato sindaco Gorini».
Quando poi il Tar ha dichiarato ammissibile il ricorso di Gorini e la Prefettura ha consegnato la documentazione in prima battuta negata allo stesso Gorini, nell’esaminare tutte le schede nulle e bianche, sotto la lente dei legali sono finite altre due schede a loro dire «tranchants». Insomma, benché «imprecise», indicavano la volontà dell’elettore di preferire la lista Gorini a quella della sfidante Visigalli. Da qui l’integrazione della memoria.
In una scheda, l’elettore aveva messo la croce sulla lista Gorini. E sin qui, bene. Poi, però, aveva espresso il voto di preferenza ancora per Gorini sia nello spazio riferito alla sua lista sia in quello della sfidante Visigalli. Se sulle preferenze andava tirata una riga, tuttavia per i legali, grazie alla croce sul simbolo, il voto doveva essere assegnato a Gorini.
E poi c’è l’altra scheda: l’elettore non aveva barrato il simbolo, dando però la preferenza sia a Gabriele Ferrari sia a Luca Volongo, entrambi in lista come consiglieri con Gorini, ma — e qui sta l’errore o «imprecisione» per dirla con i legali — l’elettore aveva scritto ‘Luca Volongo’ nello spazio riservato alla sfidante Visigalli.
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