Folle pestaggio in strada: netturbino 60enne all’ospedale

CREMA - Preso a pugni e ginocchiate in faccia mentre stava svolgendo il suo lavoro, ovvero la raccolta quotidiana dei rifiuti del servizio porta a porta di Aprica. Vittima un operatore 60enne, finito in ospedale ieri mattina: il referto parla di una prognosi di 10 giorni per le conseguenze dell’accaduto. L’aggressione è avvenuta in via Zaninelli, a due passi da Campo di Marte, pochi minuti dopo le 8 di lunedì.

«Avevo appena svuotato i bidoni dei rifiuti e li avevo riposizionati dove li avevo trovati, quando un automobilista di età apparente intorno ai 35 anni mi ha preso a male parole, avvicinandosi a un metro da me – racconta la vittima –: io sono indietreggiato e ho cercato di risalire sul camion, ma lui mi ha seguito ed è stato a quel punto che mi ha colpito con un pugno alla mandibola. Inveiva e diceva di non riuscire a passare con l’auto».

Quando l’operatore ha preso lo smartphone per scattare una foto alla vettura, il telefono gli è stato strappato di mano e poi gettato sull’asfalto, finendo in frantumi. «Sono caduto a terra e la donna che era con lui, mi ha dato una ginocchiata, colpendomi nello stesso punto – prosegue il drammatico racconto –: nessuno di coloro che hanno assistito alla scena ha mosso un dito. Oltre al dolore per i colpi subiti, è questo che mi fa più male».

L’operatore ha intenzione di sporgere denuncia. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118, con i soccorritori che hanno portato il 60enne in ospedale, oltre a una pattuglia della polizia locale che ha raccolto la versione dei fatti del dipendente di Aprica e del presunto aggressore.