L'ANALISI
10 Dicembre 2024 - 13:56
CREMONA - Si è tenuta ieri la prima riunione ufficiale per l’organizzazione e il tesseramento del Patto per il Nord a Cremona e provincia. Alla guida dell’associazione nel territorio è stato nominato Alessandro Carpani, Coordinatore Provinciale. All’incontro ha partecipato anche Paolo Grimoldi, fondatore e ultimo segretario della fu Lega Lombarda, che ha illustrato le motivazioni e gli obiettivi di questa nuova realtà politica e associativa.
E' stato spiegato che il Patto per il Nord nasce per colmare un vuoto lasciato dalle attuali forze politiche, che sembrano aver abbandonato la difesa del Nord e delle sue specificità economiche e sociali. "La questione settentrionale, la pressione fiscale e il residuo fiscale della Lombardia sono temi dimenticati. Più nessuno difende i lavoratori, le partite IVA, e le imprese; più nessuno fa il Sindacato del territorio".
L’associazione punta il dito contro gli sprechi dello Stato centrale e contro le politiche del Governo nazionale, definendo alcune scelte, come il Ponte sullo Stretto di Messina, "un’opera di interesse particolare più che una priorità per il Paese". E' stato sottolineato che le vere urgenze sono altre: finanziare la sanità pubblica per ridurre le liste d’attesa, completare infrastrutture fondamentali come la Tav, cancellare la legge Fornero, e abbassare le accise sui carburanti.
Alessandro Carpani ha posto l’attenzione sulle problematiche specifiche della provincia di Cremona, definendola "abbandonata e isolata dal resto della Lombardia". Tra le questioni irrisolte citate, spiccano:
E' stato criticato il progetto di un nuovo ospedale nel capoluogo, suggerendo invece di destinare quei fondi all'acquisto di attrezzature moderne e al potenziamento del personale sanitario. "È incivile avere liste d’attesa di mesi o anni", ha affermato.
Tra le posizioni forti del Patto per il Nord vi è anche l’opposizione all’impianto di biometano che A2A vorrebbe costruire a Casanova del Morbasco. "Cremona è già la città più inquinata d’Italia, con un altissimo tasso di tumori". Sul fronte sicurezza, il coordinatore provinciale non ha risparmiato critiche al Comune e allo Stato, accusati rispettivamente di "latitare sul tema" e di essere "privi di risorse per investire sulle forze dell’ordine".
L’associazione si propone come un riferimento esclusivo per il Nord, con l’obiettivo di riportare al centro del dibattito politico le esigenze di lavoratori, imprenditori e territori che si sentono trascurati. "Se la politica ha 15 miliardi che avanzano, abbassi le tasse e pensi alle vere priorità del Paese".
La serata ha segnato l’inizio di un percorso che punta a rafforzare il ruolo del Nord nel panorama politico e a dar voce alle istanze di chi chiede risposte rapide e concrete.
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