L'ANALISI
06 Dicembre 2024 - 08:47
Il recupero dell'arma
CANNETO SULL'OGLIO - Resta rinchiuso nel carcere minorile ‘Beccaria’ di Milano il 16enne italiano residente a Canneto, arrestato per aver esploso un colpo di pistola, ferendo un compaesano 17enne alla bocca e alla mandibola. Il fatto avvenne nel pomeriggio del 22 novembre scorso nel territorio comunale di Asola, sul pullman di linea Asola-Rivarolo Mantovano. La decisione è stata comunicata mercoledì pomeriggio all’avvocato Paolo Rossi che difende il giovane. Rossi aveva chiesto una detenzione più leggera, ossia gli arresti domiciliari. La decisione di proseguire con la custodia in carcere, nonostante il giovane fosse incensurato, è relativa alla pericolosità del gesto e al fatto che l’arma fosse stata modificata.
Il minore aveva spiegato che lui e l’amico stavano giocando quando dalla pistola era partito un colpo accidentale. «Il mio assistito non voleva in alcun modo colpirlo, i due sono amici, non l’ha fatto apposta, è stato molto provato da quello che è avvenuto successivamente», aveva detto il legale. Secondo quanto raccolto dagli interrogatori dei carabinieri di Asola il ragazzo aveva trovato l’arma (una Beretta calibro 6,35) e l’aveva raccolta per mostrarla agli amici. Pare quindi esclusa, al momento, la lite tra i due degenerata nel fatto violento. Gli inquirenti nei prossimi giorni approfondiranno da dove proviene l’arma e se in passato era già stata usata in qualche occasione.
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