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CREMA E CREMASCO

Paullese: 40,5 milioni da Regione, raddoppio entro il 2030

L’accordo è stato siglato oggi tra l'ente, Città metropolitana di Milano e Provincia di Lodi. Toccherà al Cal (Concessioni autostradali lombarde) la progettazione e la realizzazione degli interventi

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

26 Novembre 2024 - 17:27

Il raddoppio della Paullese è una priorità della Regione

L'assessore Claudia Maria Terzi

CREMONA - Finanziati dalla Regione con 40,5 milioni di euro, i due tratti mancanti per completare il raddoppio della Paullese sul versante Lodigiano e Milanese. Sono quelli del secondo lotto che collegheranno il ponte sull’Adda con la rotatoria che porta alla Tangenziale est esterna milanese, fermi da anni. L’accordo è stato siglato oggi tra Regione, Città metropolitana di Milano e Provincia di Lodi. Toccherà al Cal (Concessioni autostradali lombarde) la progettazione e la realizzazione degli interventi riguardanti questa parte del raddoppio che ricade nei territorio di Paullo e Zelo Buon Persico.

Si procederà in due stralci: la redazione del progetto esecutivo della tratta ‘B’, tra la rotatoria Teem e Zelo, e l’aggiornamento, secondo le normative vigenti, del progetto definitivo da Zelo al fiume. Il tutto dovrà passare poi al vaglio del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Il nuovo cronoprogramma prevede per la Tratta B la conclusione dei lavori entro il 2028, per il secondo stralcio entro il 2030.

L’intesa, approvata oggi dalla giunta lombarda, è stata illustrata a palazzo Pirelli nel corso di una conferenza cui hanno partecipato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, la consigliera delegata alle Infrastrutture della Città metropolitana di Milano, Daniela Caputo, il presidente della Provincia di Lodi, Fabrizio Santantonio, e l’amministratore delegato di Cal, Gianantonio Arnoldi. Cal è una società pubblica partecipata al 50% da Anas e al 50% da Regione.

«Abbiamo deciso di aiutare il territorio individuando in Cal un soggetto attuatore in grado di procedere con la progettazione e la realizzazione in maniera celere ed efficace, forte dell’esperienza acquisita negli anni su diverse opere viabilistiche in Lombardia — ha evidenziato Terzi –: Città metropolitana sconta purtroppo le politiche di depauperamento degli enti provinciali attuate da governi precedenti. L’azione di Regione per assicurare infrastrutture adeguate si sviluppa in due direzioni: da un lato garantiamo finanziamenti rilevanti, in questo caso pressoché integrali, dall’altro lavoriamo per trovare soluzioni politiche e istituzionali in grado di sbloccare l’iter degli interventi».

Caputo ha aggiunto: «Si fa un ulteriore passo verso la realizzazione di un'opera che il nostro territorio attende da tempo. L'intervento rientra tra le infrastrutture strategiche prioritarie della Città metropolitana. È un obiettivo importante che, una volta raggiunto, potenzierà in maniera significativa la viabilità e le interconnessioni di almeno tre province e avrà ricadute positive per molte migliaia di pendolari». Nel frattempo, i lavori per completare il tratto tra la rotatoria della Teem e il cavalcavia per la provinciale Cerca, dovrebbero concludersi entro la prossima primavera.

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