Tamoil, avanti con il restyling

CREMONA - Da oggi sono comparse due grandi scritte sul muro perimetrale dell’ex raffineria Tamoil. L’azienda prosegue così nell’operazione di trasformazione dell’impianto cremonese. E dopo i cambiamenti strutturali, con l’annuncio di un parco fotovoltaico là dove sorgeva la raffineria al centro dei casi di inquinamento delle falde, ora arriva anche il restyling del muro esterno che affaccia sulla tangenziale. Oggi, dopo la mano di azzurro che le aveva rinfrescate nei giorni scorsi, sono state completate le scritte decorative «Tamoil – Il muro che respira».

L’installazione proseguirà nei prossimi giorni con la realizzazione di alcuni disegni di nuvole e sole. Oltre alla nuova facciata il murales racchiude l’impegno a favore dell’ambiente grazie all’utilizzo di un rivestimento che riduce l’inquinamento da ossido di azoto e dei composti idrocarburici volatili. Il prodotto, sviluppato da un’azienda primaria del settore, è certificato dal Politecnico di Torino e garantisce un’efficacia di 10 anni.

Lo spirito dell’iniziativa è quello di promuovere una nuova immagine di Tamoil e sviluppare un nuovo rapporto con la città dopo la vicenda dei danni ambientali. Nei prossimi giorni dovrebbero essere illustrati maggiori dettagli progettuali, primo fra tutti andrà sciolto il nodo delle tempistiche per la realizzazione dell’annunciato parco fotovoltaico.

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